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Lettere a l'ECO /42

Riceviamo e molto di buon grado pubblichiamo

  30/10/2024

Di Redazione

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Sabato 26 ottobre si è svolta, presso la sala della Società Filodrammatica, l'Annunciata Assemblea degli aderenti al Movimento per la Riqualificazione dell'Ospedale.

Abbiamo sollecitato ed ottenuto dal suo presidente dott. Enrico Gnocchi un dettagliato resoconto dei lavori; a valere per i soci aderenti ma anche per l'opinione pubblica (che non dispone di altre fonti di informazioni sulla questione dell'Ospedale).

Resoconto dei lavori del 26 ottobre

Nel ringraziare i sostenitori che hanno partecipato all'incontro e i sostenitori che per problemi personali non hanno partecipato di persona ma si sono attivati per dare il proprio contributo.

Vi invio una purtroppo “non breve” relazione:

Ho iniziato l'incontro ribadendo che ancor più in questa fase è necessario, se ne abbiamo la forza, cercare altre strade, più strade contemporaneamente, che possano incidere e fermare l'iter del progetto.

Aggiungo alcune proposte che sebbene non dette in assemblea erano state dette nei mesi scorsi risultando ancora più attuali oggi

A mio avviso non si deve cercare la soluzione migliore, a priori nessuno è certo che abbia un risultato risolutivo, ma tante strade più o meno forti per incidere presso i cittadini comuni, ma soprattutto in questa fase, spostare l'opinione all'interno di tutti i partiti verso la consapevolezza che c'è una alternativa al nuovo ospedale e che possono giustificare il cambio di rotta di ogni partito verso un ripensamento e ancor meglio verso una rivalutazione delle nostre proposte, per es. fare un nuovo bando di gara per una riqualificazione dell'attuale H, fare una consultazione popolare simile ad un referendum? O altro….

Ora che si possa fare o non fare un bando di gara “ufficiale” e legale, o che si possa fare una consultazione popolare questo non è dato sapere, ma è importante che si spinga l'opinione pubblica affinché sia fatta una valutazione di professionisti sul tema, con conteggi precisi e idee concrete. O che si contino il numero di cittadini contrari o favorevoli al nuovo H.. o altro

Dopo le elezioni del 8-9 giugno 2024:

Dei 3 partiti contro il nuovo H, M5S, Giovetti (lista civica) e Angelo Frigoli (estrema sinistra) solo Tacchini del M5S è in consiglio comunale.

Non è possibile pensare di caricare solo sul M5S una opposizione forte in consiglio comunale (Tacchini è presente nelle 9 commissioni interne… non può fare tutto da sola)

Il nostro obiettivo sembra sia stato bocciato dagli lettori o meglio non ha inciso in modo eclatante nelle elezioni comunali.

Molti contatti avuti prima e, personalmente o da altri sostenitori, dopo le elezioni ci dicono che NON TUTTI coloro che militano nei partiti di destra o di sinistra sono d'accordo con il nuovo H.

Tiziano Chiesa interviene rilevando come però tra la gente comune ci sia una ineluttabilità verso l'evento e un senso di impotenza che li tiene ai margini della nostra battaglia

Chi di noi ha parlato a tu per tu con esponenti politici locali ha avvertito che per molti c'è una accettazione supina ai capo bastone, ma altrettanto ci è sembrato di capire che non potendo opporsi apertamente al nuovo H …aspettano di farlo, almeno all'interno del proprio partito, se e quando si manterrà o aumenterà l'opposizione anche con proposte concrete costruite sui dati del progetto. Molte volte abbiamo constatato che colore che con entusiasmo plaudono al nuovo ospedale poco o nulla conoscono della realtà dell'edificio.

Dopo le elezioni, nei mesi estivi abbiamo pubblicato un primo video su YouTube, visto fino ad ora da 440 persone. E' un tentativo di diffondere le criticità del progetto Cucinella e ha inteso e intende seminare dubbi su quanto non siano tutto vero il “bello” presentato alla città il 30 novembre 2023 dal sindaco Galimberti, il DG Rossi e l'arch. Cucinella. A questo proposito ho invitato tutti, e invito voi che non avete potuto partecipare all'incontro, a diffondere il link del video: https://youtu.be/q26y6m_ByaA?si=5T072ym5ph7J4Jjt.

ed a inviare ai media la pubblicazione di vostri commenti alle criticità del progetto.

Citando la provenienza delle vostre fonti e indicando il link diffondiamo ulteriormente la presenza del movimento e denunciamo le assurdità del progetto

Elenco delle principali “criticità” del progetto elencate nel video su YouTube

“i motivi del NO alla costruzione di un nuovo ospedale a Cremona”

  • Nell'elenco dei costi per il nuovo ospedale non sono compresi i parcheggi sotterranei per circa 1200 posti (spesa non irrilevante).
  • Il laghetto di 80-100 m di diametro non può cambiare/temperare il clima/temperatura attorno all'ospedale.
  • Il tracciato ludico sportivo sui tetti dell'ospedale ha una pendenza superiore al 10%, impossibile pensare ad un sentiero per passeggiare… ma è un sentiero da escursionisti..
  • Il trasporto dei visitatori con un trenino su distanze di centinaia di metri dimostra la difficoltà di ingresso in un edificio circolare.
  • L'eliporto collocato a due o tre decine di metri tra l'edificio sanitario e le abitazioni di via Ca' del Ferro.
  • E molte altre amenità di cui posso fornire informazioni per poter scrivere lettere “retoriche” e satiriche ai direttori

Altri interventi di Giovanna Barbisotti e di Paola Luccarini ed altri, hanno sottolineato come la costruzione di un nuovo ospedale non impedirà di affrontare delle soluzioni tecniche che ne modificheranno l'organizzazione funzionale e anche strutturale come in questi mesi sono già attive in un ospedale sardo.

https://www.agendadigitale.eu/sanita/ia-in-medicina-come-cambia-la-diagnosi-e-il-trattamento-delle-malattie/

Quindi già al temine del cantiere edile fra 5-10 (?) anni potrebbe già essere necessario ripensare e modificare i locali, ritenuti oggi all'avanguardia, in funzione di nuove tecnologie di comunicazione (telemedicina, e/o la realtà del metaverso). E' questa visione della organizzazione medicina, già ora in atto, che dobbiamo trasmettere alla gente, con ogni mezzo. Far capire che ciò che si propone nel nuovo ospedale si può attuare nell'attuale dopo ovviamente una ristrutturazione secondo obiettivi precisi e organizzati nei lavori, evitando il più possibile disagi ai pazienti ricoverati e al personale che ci lavora.

Tiziano Chiesa e Dante Ferrari hanno ribadito la necessità di interpellare i politici regionali chiedendo ai rappresentanti del M5S, che da sempre si oppongono alla giunta regionale sui temi e sulle proposte operative sulla sanità (compreso il nuovo ospedale a Cremona), di sollecitare un dibattito in consiglio regionale, dopo aver incontrato il presidente Fontana e aver presentato oltre una posizione politica alternativa, anche un progetto concreto che lo stimoli ad un ripensamento in funzione anche di una spesa più che dimezzata per adeguare l'Ospedale di Cremona alle esigenze attuali della medicina.

Da parte mia, come vi ho informato più volte tramite mail, ho riproposto un secondo video su YuoTube che vada oltre le criticità presentate nel primo video, parlando della “Organizzazione Funzionale” dell'Ospedale di Cremona.

Ora noi conosciamo quanto c'è potenzialmente nel progetto di Cucinella, Il secondo video, ovviamente con un certo margine di imprecisione, delineerà quanto si potrà fare nella riqualificazione funzionale dell'attuale Ospedale.

L'obiettivo è di concludere e di inviarvi la bozza per eventuali suggerimenti/critiche ecc entro la metà di novembre per pubblicarlo entro fine novembre (a un anno esatto della presentazione del progetto vincitore di Cucinella).

Posso anticiparvi che l'attuale ospedale ha una dimensione (sommando le 11 padiglioni/palazzine a contorno di esso) molto più grande del progetto Cucinella ed quindi è possibile inserire variazioni favorevoli al nostro scopo.

Compreso il numero di camere singole, anche raddoppiabili.

Una analisi della funzionalità dell'attuale ospedale riqualificato dovrà dimostrare che si può arrivare a quanto previsto dal bando di gara e dal “documento di indirizzo della programmazione”… in poche parole ciò il committente ha stabilito con vincoli entro i quali chi fa il progetto deve stare, e deve raggiungere.

Ognuno di noi può collaborare ad altre idee e proposte in ogni modo per aumentare la probabilità che lanciando molte “ragioni per noi valide” qualcuno o molti siano coinvolti e spostino l'opinione pubblica e quindi insinuino dubbi, tra i politici locali o regionali.

A questo proposito a mio avviso le firme fino ad ora raccolte (siamo sotto di qualche decina alle 6000 firme) non sono sufficienti e mostrare che ci siamo fermati nella raccolta firme da 4-5 mesi è un segno di debolezza.

Chiedo quindi nuova esplicita disponibilità a tutti di continuare la raccolta firme nei modi e nei tempi concordati. Bisogna continuare. Poter consegnare anche solo 500-1000 firme al Direttore Generale Belleri alla ricorrenza della manifestazione in pz Marconi del 30 novembre contro la presentazione del progetto vincitore sarebbe un ottimo modo per dire a tutti i cremonesi che possiamo fermare il cantiere.

Ci sono ancora molti volantini, forse non aggiornati, ma sufficientemente utili per la raccolta firme.

Se ci sono proposte per un nuovo volantino con annesso spazio per le firme, ben venga, si può stampare…

Grazie per l'attenzione e per la vostra collaborazione in qualunque forma e per qualunque tempo decidiate di dare al movimento.

Enrico Gnocchi.

Note informative per i sostenitori che mi hanno chiesto spiegazioni un po' più dettagliate sulla proposta di un secondo video su YouTube, concretizzata e completata all'80%.

Obiettivi da raggiungere con il secondo filmato su YOUTUBE 13 ottobre 2024

  1. Fare progetto di riqualificazione per la parte di “Organizzazione Funzionale”.
  2. Dimostrare che le aree di ogni settore previste nel progetto Cucinella si possono fare anche nell'attuale Ospedale con una equivalente superficie.
  3. Dimostrare che in ogni area si possono fare lo stesso numero di camere singole, raddoppiabili.
    Con due letti nel 80% di camere (366 singole raddoppiabili e 91 singole= totale 457 camere).
    Parità per numero totale di letti (554 posti letto?).
  4. Dimostrare attraverso “le matrici delle relazioni” si possono ottenere le interconnessioni reciproche tra i settori (misura delle distanze tra i baricentri delle sezioni e stima dei tempi di spostamento tra le parti) ritenute con legame inderogabile e legame rilevante. Confronto tra le due opzioni: vecchio e nuovo H.
  5. Definire quali sono dei 13 padiglioni esterni al monoblocco quelli che rimangono con la funzione attuale e quelli che cambiano funzione.
  6. In funzione di quanto sopradetto studiare una soluzione viabilistica e una soluzione di parcheggi interrati con vie di accesso separate fra personale, pazienti e visitatori, nonché la collocazione dell'eliporto.

Tempi 15 novembre … max 30 novembre.

Enrico Gnocchi, Coordinatore del “movimento per la riqualificazione dell’Ospedale di Cremona”
Enrico Gnocchi, Coordinatore del “movimento per la riqualificazione dell'Ospedale di Cremona”

Piccoli uomini

"Serve ritrovare il punto di partenza: chi è la donna e chi è la Chiesa" così il Papa il 28 scorso. Il problema è che il Papa, cui spetta (e lo faccia presto) di chiarire chi sia la Chiesa, si perda a chiarirci chi sia la donna, a stabilire "ciò che è femminile e che non può essere sancito da consenso e ideologie". Ma è facile la smentita perché le ideologie (Chiesa inclusa) non solo hanno sancito cosa sia il femminile nel senso ribadito dal Papa "donna è accoglienza feconda, cura, dedizione vitale", ma su questa lettura del femminile hanno tarato assetti economici, basi del diritto, gestione del potere, ossia i destini del mondo a partire dai destini delle donne declassate a corpi senza volontà al meglio promosse a angeli del focolare, confino domestico coi crismi della legittimazione. A un Papa si chiede capacità di lettura della storia e dell'oggi e che sia voce di speranza e argine a ingiustizie e apartheid. Delude trovarlo piccolo uomo succubo di un chiuso orizzonte maschilista, risoluto a dettare (non gli compete) quale debba essere il destino terreno dell' umanità femminile. Attenda a ciò che gli spetta, parli all'umanità del suo destino di eternità che è la ragion d'essere del Cristianesimo perché Cristo non è venuto per dire alle donne cosa fare delle loro vite ma per dire a tutti che la morte non è l'ultimo atto. Osi guardare oltre l'orizzonte di cui è ostaggio, corregga le storture di una Chiesa al maschile viziata da una tradizione di esclusione del femminile in nome di “complesse ragioni teologiche”, le sole 3 imbarazzate parole sul tema del card. Ravasi. Senza ipocrisie si dichiarino questi arcani e si faccia ammenda di un pregiudizio ascritto a Dio che, nel caso, sarebbe un piccolo dio. Un' accolita di soli uomini senza una guida libera da pastoie terrene è solo una congrega di piccoli uomini. La Chiesa 'ritrovi il punto di partenza': non nasce arbitra delle libere volontà soggettive ma per portare a noi, orfani di speranze e segnati da destini di morte, la Speranza, promessa di vita eterna. Chi sia o voglia essere ogni donna e ogni uomo lo decida per sé in libertà secondo inclinazioni e coscienza.

Rosella Vacchelli
Rosella Vacchelli

Commiati: il ricordo di Fabemoli negli attuali rappresentanti socialisti

Grande socialista impegnato e generoso

Gentile direttore, nella sua Soncino confidenzialmente era conosciuto col nome di Spina. Il caro Giuseppe Fabemoli ci ha lasciato. A Cremona il suo cuore socialista con quello di altri illustri compagni cofondatori, ha permesso di dare il primo impulso allAssociazione Emilio Zanoni, vocata all'approfondimento della storia e della cultura del socialismo. Lo ricordiamo con affetto ed esprimiamo un forte apprezzamento per il suo generoso impegno nel corso degli anni.

Clara Rossini, Presidente onorario dell’Associazione Emilio Zanoni
Clara Rossini, Presidente onorario dell'Associazione Emilio Zanoni

Sensibile e corretto. La sua vita con il Psi

Egregio direttore, siamo addolorati per la scomparsa di Giuseppe Fabemoli, una figura importante del partito socialista. Viene eletto consigliere comunale in rappresentanza di una lista unitaria del PSI, per la prima volta nel 1975; successivamente nel ruolo viene riconfermato sia nelle elezioni comunali del 1980 che del 1985. Nel 1982 diventa Assessore e nel 1987 sindaco di Soncino. Il suo impegno politico e amministrativo, apprezzato sia dai compagni del partito, che dagli interlocutori istituzionali, si è sempre distinto per la sensibilità e la correttezza del proprio agire. Nella diaspora conseguente il dissolvimento dello storico movimento socialista, lo ricordiamo, negli anni2000, alla guida del Nuovo Psi provinciale, dedito alla definizione dell'ennesimo tentativo volto alla ricostruzione di una dignitosa presenza socialista nel territorio. Mentre sul piano piu strettamente amministrativo indubitabili sono stati i consensi riscossi per le tante iniziative promosse a sostegno delle attività industriali, agricole e terziarie del Comune, cosi come al suo patrimonio storico-monumentale.

Virginio Venturelli, Comunità socialista cremonese
Virginio Venturelli, Comunità socialista cremonese

Le esequie di Fabemoli...

Come annunciato si sono svolte nel Borgo, lunedì 28 ottobre, con una folta partecipazione di famigliari, amici, conoscenti, semplici cittadini che hanno voluto rendere omaggio ad una figura significativa espressa dalla comunità locale, che nella sua esistenza ha dato molto alla vita istituzionale, politica, economica.

La logistica dell'estremo saluto è stata ricompresa in un fazzoletto di qualche decina di metri, compresso nella bellissima chiesa La Pieve e il Municipio, in cui per molti anni Giuseppe ha vissuto un'intensa seconda vita a servizio dei suoi concittadini.

Ci ha sorretto, nel profondo dispiacere del trapasso, la percezione di una stima universale. Conseguenza di una giusta lettura della personalità di Fabemoli. Che la cittadinanza soncinese non ha potuto negli ultimi decenni non considerare l'ultimo erede dei dirigenti locali socialisti, Grossi e Carnesella.

È grazie a questo ceto dirigente (ovviamente in sinergia con altre espressioni della politica locale) se il Borgo è cresciuto nella considerazione generale come perno attrattivo. I partecipanti forestieri non hanno potuto non avere occhio al contesto generale in cui la cerimonia aveva luogo.

La chiesa, impareggiabile! Poi a volo d'uccello il Centro storico. Uno scrigno di ricchezze storico-monumentali.  Benissimo manutenuto.  Con totale assenza di graffiti e di lordure.  C'è Da compiacersi con la popolazione e la sua classe dirigente con questo avvertibile profilo di consapevolezze di essere una rarità. Il merito di tutto ciò va riconosciuto anche al Sindaco Fabemoli.

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