Vai all'archivio notizie categoria L'Eco Attualità

Reddito di cittadinanza?

Si, ma senza sentirsi inutili

  10/06/2020

Di Tommaso Anastasio

Reddito+di+cittadinanza%3f

Interessante, ma ancor di più concreta, l'iniziativa del comune di Mantova che vede coinvolti una ventina di percettori del reddito di cittadinanza per svolgere lavori socialmente utili che, nello specifico dell'emergenza sanitaria (non ancora conclusasi almeno sul piano della prevenzione) si traduce nelle opere di igienizzazione delle strutture adibite a gioco per i più piccini e dislocate nei vari parchi cittadini.

La risposta dei cittadini “chiamati alle armi” è stata estremamente positiva: lavorando 2 ore al giorno per quattro giorni a coppie per un totale di 8 ore settimanali, a turni, provvedono alla sanificazione dei luoghi in cui i bambini possono tornare a divertirsi e a godere dell'aria aperta dopo tutti questi mesi di lockdown che per loro, è bene ricordarlo, in qualità di “scolari” è durato più a lungo rispetto alle altre “categorie”.

foto: il giorno
foto: il giorno

Complimenti al sindaco, Mattia Palazzi, ed al suo assessore al welfare per avere realizzato questa semplice ma grandiosa opera di compensazione della risposta ad un bisogno individuale in cambio di un servizio socialmente utile.

Per il ritorno ad una "quasi normalità", sia per la vita dei nostri bambini che degli espulsi (si spera temporaneamente) dal mondo del lavoro, sarebbe bello se in provincia di Cremona si prendesse ad esempio i “cugini della bassa”.

Alleghiamo il pensiero di Alessandro Gaboardi, sempre molto sensibile ai temi sociali; grande dispensatore di aneddoti di alto valore civile e morale.

Il lavoro, specie se fatto in gruppo è un grande strumento di socializzazione ed integrazione.

L'elargizione di contributi gratuiti appare spesso come un'elemosina che umilia chi li riceve e anche chi li dona.

Nel primo dopoguerra organizzavano gruppi di lavoro per disoccupati e, in estate, per ragazzi che  avevano finito la scuola. Il compenso era minimo ma intanto erano occupati e imparavano qualcosa. 

Un anno ci sono andato anch'io e avevamo imbiancato la scuola elementare della frazione Ferie. Usavamo la classica calce spenta come bianco. I pennelli erano quelli tondi con manico triangolare. La forma del manico era studiata apposta per poterla legare in cima alle pertiche in modo da pitturare, senza uso di scale anche i muri  in alto e i soffitti. Sotto la guida di un vecchio imbianchino tirammo a lucido anche parte dell'ospedale, l'attuale casa di riposo. Rifacemmo con  la tecnica dell'intonaco alla veneta, il miro delle scale principali fino all'altezza del corrimano. Opera che restò intatta fino alle opere di ristrutturazione del Mazza di tre anni fa.

Da quel gruppo di ragazzi scaturirono poi alcuni bravi artigiani di Pizzighettone. 

Con poco si può fare molto quando c'è coesione impegno e guida.

I giovani, gli  immigrati in particolare, ma anche parecchi “nostri” che non hanno nulla da fare e non trovano un lavoro soddisfacente avrebbero modo di socializzare in senso positivo. Capisco che non sia facile anche perché oggi ci sono regole e leggi che disciplinano tutto.  In questo momento poi anche gli approcci amorosi  sono vietati o regolamentati.

Bisogna dare spazio agli amministratori volonterosi. Penso,  ad esempio al problema del caporalato che non è, purtroppo, una prerogativa  del sud. Quando è risorto, perché aveva avuto un declino con le leggi degli anni  '60, lo è stato con gli immigrati. Il rapporto con questi “poveracci” era tenuto da gente della malavita, gli unici che interloquivano con i "fuori legge". Se i comuni coi sindacati facessero squadre di lavoro in forma cooperativa, potrebbero in parte risolvere il problema della mancanza di manodopera nei campi.

Alessandro Gaboardi

Dall'archivio L'Eco Attualità

  venerdì 12 marzo 2021

Vaccinati, ultime da New York

Luigi Cazzaniga noto fotoreporter e la moglie Ilka Scobie poetessa raccontano della loro esperienza a New York

  martedì 26 aprile 2016

25 aprile del 71° della Liberazione a Cremona. Manifestazioni partecipate, ma tra luci ed ombre

Pagine inedite della Resistenza Cremonese. Ferruccio Parri a Cremona. Nell’angusto ambiente cremonese Calatroni, di fatto, era molto sorvegliato e in assenza di telefoni decise di farsi sostituire negli abboccamenti da una sua giovane ma fidatissima amica, probabilmente ignara dei pericoli a cui si sarebbe esposta…

  martedì 13 aprile 2021

Solidarietà Digitale

Riceviamo e di buon grado pubblichiamo il comunicato del Circolo Arcipelago di Cremona

  domenica 20 marzo 2016

Giancarlo Corada Presidente dell’ANPI

Si completa il quadro del 16° Congresso Provinciale Come si ricorderà, Domenica 13 marzo, nel salone della Camera del Lavoro (gc), si era tenuta una partecipata assemblea in preparazione del 16° congresso dell’ ANPI.

Rimani informato!