Vai all'archivio notizie categoria L'Eco Cultura

Fra arte e socialità

La testimonianza di Antonino Lipara

  11/10/2020

Di Redazione

Fra+arte+e+socialit%c3%a0

Siamo profondamente convinti che Lipara apprezzerebbe molto questa nostra estensione memorialistica, della sua figura e della sua attività. Attorno a due circostanze. Su  una delle quali già in sede di presentazione del catalogo è stato acceso un riflettore.

Riguarda l'impegno, attivato dal pittore cremonese e durato a lungo, in un campo all'epoca poco praticato, quello del rapporto sinergico tra arte e testimonianza sociale.

Si tratta della sua scesa in campo, con a fianco lo scultore Giovanni Solci (scomparso da poco) ed il registra Walter Benzoni, a favore di un'attività destinata a rivestire una connotazione fortemente innovativa. Sia dal punto di vista delle relazioni sociali che dall'innovazione terapeutica.

Con il forte impulso della Giunta dell'Amministrazione Provinciale (presidente Franco Dolci, vicepresidente Fiorino Bellisario, assessore alla sanità Massimo Parlato), risultato determinante a vincere le resistenze implicite nel retroterra clinico (significativamente attestato, in contrasto con successive narrazioni, su posizioni conservatrici,) e manifeste nel campo politico,  fu tentata e perseguita la strada di una spallata alle ostilità alla riforma della psichiatria. Che sarebbe venuta nel 1978.

Quei laboratori artistici, animati da Lipara, e proseguiti in modo fecondo fino all'inglobamento della psichiatria nel più ampio contesto della riforma sanitaria, sottintendevano che l'ergoterapia rappresentava il completamento di un percorso clinico ispirato in senso opposto alla terapia tradizionale.

Il secondo aspetto su cui riteniamo interessante attirare l'attenzione riguarda il profilo aperto della sua cifra artistica alla contaminazione col mondo circostante della divulgazione culturale e civile.

Intendiamo riferirci a ad una delle iniziative cui il pittore non negò mai la sua entusiastica disponibilità.

All'inizio degli anni 80, in occasione di una delle annuali edizioni del Festival dell'Avanti!, Lipara si fece promotore di una mostra di lavori espressamente dedicati alla rassegna. In cui coinvolse i colleghi Gianni Toninelli, Egisto Naponi, Carla Bergamasco Cortese, Sergio Tarquinio. Le loro opere furono esposte negli stands del Parco delle Coline Padane ed ispirarono una conferenza di approfondimento del rapporto tra arti figurative e testimonianza civile.

I cinque lavori furono riprodotti litograficamente in una cartella ad edizione limitata.

Una loro copia incorniciata è permanentemente esposta nella sala riunioni dell'Associazione Zanoni. La riproduciamo nella gallery che postiamo qui.

Le gallerie
Gianni Toninelli
Gianni Toninelli
Carla Bergamasco Cortese
Carla Bergamasco Cortese
Sergio Tarquinio
Sergio Tarquinio
Egisto  Naponi
Egisto Naponi
Antonino Lipara
Antonino Lipara

Dall'archivio L'Eco Cultura

  martedì 26 maggio 2020

Centro Ricerca Alfredo Galmozzi

Informativa sulle attività

  lunedì 8 gennaio 2018

Lingua e tradizioni locali. Trilogia Natalizia

Un recente dossier, pubblicato da un importante quotidiano nazionale, segnala che si stanno perdendo per strada linguaggi, strutturati nel corso di secoli e per secoli praticati a livello di massa (per non dire totalitariamente ed esclusivamente, negli ambiti territoriali)

  lunedì 11 febbraio 2019

Il volto della città sognata di Agostino Melega

“Dòorma dòorma che rìiva ‘l lùf (Dormi, dormi che arriva il lupo)”, dice un antico proverbio cremonese

  mercoledì 18 novembre 2020

Matildica 1/3

Matilde di Canossa e i suoi rapporti con i Cremonesi

Rimani informato!