RIFIUTI. FORZA ITALIA: CITTA' SPORCA E INCREMENTO DELLE TARIFFE. IL COMUNE PUBBLICHI INFORMAZIONI E SIMULAZIONI REALI



Cremona è una città decisamente più sporca rispetto al passato e le tariffe per la raccolta dei rifiuti sono in costante aumento, nonostante venga chiesto ai cittadini un impegno notevole per differenziarli. È sufficiente percorrere a piedi la città per rendersi conto del quantitativo di rifiuti di piccole dimensioni che si trova sui marciapiedi, tra le auto in sosta, nei cestini di raccolta traboccanti di sacchetti.
Da qualche giorno la Giunta Virgilio ha annunciato un nuovo aumento delle tariffe per l'anno in corso. Era già avvenuto per il 2024 con la delibera n. 18 del Consiglio Comunale dell'8 aprile 2024, alla quale Forza Italia aveva votato contro, e avverrà il prossimo 30 aprile, giorno in cui è stato fissato il Consiglio Comunale, nonostante il governo abbia posticipato il termine di approvazione delle tariffe al 30 giugno.
Si sa che le pratiche scomode è meglio chiuderle velocemente. In ogni caso la responsabilità degli aumenti verrà scaricata sui cittadini che non avranno compreso le novità decise dalla Giunta Comunale.
La narrazione con la quale l'Assessore Pasquali e la Giunta Comunale hanno comunicato questi aumenti è chiara: ARERA, ente regolatorio del servizio, prevede un aumento percentuale del'13,5% delle tariffe sui rifiuti per il 2025, ma il Comune di Cremona, che è attento ai propri cittadini, decide di aumentarle “solo” del 4,3%.
Ma la realtà è veramente quella raccontata dalla Giunta comunale? Cioè, una famiglia cremonese, a parità di condizioni - stessa composizione, stesso appartamento, stesso numero di “conferimenti minimi” decisi dal Comune valevoli per il 2024 (ad esempio 15 per una famiglia di 4 persone) quanto pagherà in più nel 2025?
Come già avvenuto in passato, la Giunta Comunale ha accuratamente evitato di accompagnare il processo di aggiornamento delle tariffe con una serie di simulazioni da applicare a situazioni reali, indispensabili per capire le percentuali reali di aumento delle tariffe per i cittadini: da quelli che vivono da soli, ai nuclei famigliari composti da 2 fino a 6 persone.
Che a parità di servizio l'aumento percentuale delle tariffe annunciato dalla Giunta Comunale possa essere in realtà superiore, l'abbiamo intuito quando l'assessore Pasquali ha chiaramente parlato di riduzione del “numero minimo” di conferimenti. Significa che ogni conferimento eccedente il nuovo “numero minimo” stabilito dalla Giunta (in diminuzione rispetto a quello previsto nel 2024) viene addebitato in più al nucleo famigliare. In questo caso la percentuale reale di aumento della tariffa potrebbe risultare decisamente superiore al 4,3%.
Per rispondere a queste domande Forza Italia ha inviato una richiesta formale all'Assessore all'Ambiente Pasquali, al fine di ottenere informazioni dettagliate in merito alla gestione del servizio rifiuti, con particolare riferimento alle prospettive tariffarie delineate per il 2025, in vista nell'imminente modifica del regolamento comunale.
In particolare, all'assessore viene richiesto di fornire i seguenti dati:
* Il quantitativo di rifiuti differenziati (plastica, carta, vetro, ecc.) effettivamente avviati al riciclo e i relativi ricavi ottenuti dal gestore del servizio nel caso di vendita dei rifiuti a società terze;
* Il numero di conferimenti minimi previsti per l'anno 2024 e i conferimenti minimi ridotti previsti per il 2025;
* Il costo di ciascun conferimento aggiuntivo rispetto al numero minimo, così come rideterminato per l'anno 2025;
* Il numero medio di conferimenti effettuati nel 2024, suddiviso per numero di componenti del nucleo familiare;
* Una simulazione della variazione della tariffa per ciascuna tipologia di nucleo familiare, a parità di condizioni, comprendente:
- la tariffa pagata nel 2024;
- la tariffa prevista per il 2025, tenuto conto della riduzione del numero di conferimenti;
- la tariffa che verrebbe corrisposta nel 2025 se si mantenesse il numero minimo di conferimenti previsto nel 2024.
Forza Italia ritiene essenziale che i cittadini siano informati in maniera chiara sull'efficacia del sistema di smaltimento dei rifiuti e sull'andamento delle tariffe, rendendo pubbliche le simulazioni delle variazioni tariffarie nel biennio 2024 – 2025. Solo attraverso la disponibilità di dati puntuali e aggiornati sarà possibile valutare l'equità del nuovo sistema di calcolo della tariffa e il reale impatto delle modifiche introdotte.
Siamo altresì convinti che i comportamenti virtuosi dei cittadini che eseguono una puntuale raccolta differenziata andrebbero valorizzati con un abbassamento delle tariffe o con sistemi premianti.
Un altro aspetto non chiarito dal nuovo regime tariffario: cosa succede agli studi professionali o a tutte quelle attività che non producono o producono pochissimi rifiuti indifferenziati? Incorrono in sanzioni se non conferiscono almeno il numero minimo stabilito dal nuovo regolamento?
Una cosa è certa. Le sanzioni per i cittadini verranno decuplicate, anche per semplici dimenticanze amministrative: da 50€ a 400/500 €.
Andrea Carassai – Consigliere Forza Italia
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Ovviamente condividiamo largamente le riflessioni del Consigliere azzurro, che sono speculari ai sentiments diffusi nella popolazione.
Per converso e per capire meglio lo stato dell'arte dei convincimenti in capo al gestore, che sulla stampa impudentemente fa il panegirico delle performances gestionali, dimenticando che il gettito viene dallo strozzo ingiustificato operato con le tariffe e con correlate modalità di raccolta apparentemente incongrue ma in realtà vessatorie, e del dante causa (l'Amministrazione Comunale, non bisognerebbe astrarre dal filotto di proclami autoreferenziali (in cui l'Assessora alla partita è ineguagliabile): Raccolta differenziata Cremona é al 21o posto Rifiuti Aprica promossa La differenziata al 98% Sacchi azzurri con tag ancora utilizzabili
Declaratoria manifestamente auto apologetica e, soprattutto, in veritiera circa la realtà del servizio e soprattutto dai gravami discendenti. Il cui principale risiede in un apparente guazzabuglio metodico,
in cui l'utenza si trova a mal partito (ma che punta a massimizzare il gettito).
La tariffe sono aumentate da un punto di vista numerario. Ma anche con una manovra occulta. Con cui, attraverso il conferimento con la card dei cassonetti, ha ridotto per più della metà la volumetria del conferimento. Il che significa nei fatti il raddoppio della tariffa non fissa. Di che ho la prova fotografica. Per di più il Gestore, manu militare, ha stabilito (insindacabilmente individuando i siti de visu in rapporto alle pertinenze condominiali e la relativa “occupabilità” ad libitum) dove continuare con i sacchetti azzurri, dove collocare i bidoni e dove, invece, installare una cittadella dei cassonetti. Comodi per l'asporto e per calendari resi profittevoli dei ritiri molto intervallati. In tal modo: risparmi sui ritiri ed inasprisci la tariffa “puntuale” sulla parte del numero dei conferimenti.
Questo modo di rifiuto di relazionalità con le utenze condominiali e di abusività di occupazione di proprietà privata (che incardina una servitù passiva potenzialmente da effetti di usucapione) oltre a farci dire che “ancor m'offende”, apre le cateratte di un prosieguo dialettico. Di cui in sede di autotutela resipiscente la Giunta potrebbe fare un passo di rettifica operosa. In caso contrario, sappia la Giunta griffata Bandacadabra e con essa il gestore Aprica che non staremo, sul punto di violazione, silenti ed inattivi. Indubbiamente sarà apprezzato, in aggiunta alla esternazione che ben volentieri abbiamo pubblicato, un gesto del gruppo di opposizione con cui chiedere, più autorevolmente di noi, chiedere conto dei lamentati comportamenti “da padrone” delle ferriere (in cui tutto il gruppo A2a si dimostra inimitabile) ed obbligare a ritracciamenti nell'interesse della trasparenza e della legalità.
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Quartieri


Abbiamo ricevuto dal Consigliere Comunale Portesani e molto volentieri, condividendo in larga parte, pubblichiamo:
"Il prossimo rinnovo dei Comitati di Quartiere ripropone l'ormai consolidato doppio pesismo che regna a Cremona da quanto il centro sinistra governa. E' la concretizzazione plastica che il Pd e i loro alleati hanno dei cremonesi. Da una parte i buoni: quelli che applaudono all'amministrazione. Dall'altra i cattivi: quelli che mettono il dito nelle criticità della vita quotidiana e che magari neppure sono del centro destra ma vedono, senza paraocchi ideologici o peggio partitici, i veri problemi della città”. Lo dice Alessandro Portesani capogruppo di ‘Novità a Cremona' in consiglio comunale.
“Ma del resto, spiega Portesani, le recenti alzate di scudo della Giunta in riferimento alle dichiarazioni di cittadini candidati nei ‘parlamentini' cittadini, ne sono la cartina di tornasole. Evidentemente a palazzo comunale si teme, come non mai, che gli inciampi di Virgilio e del suo assessore alla sicurezza possano far raccogliere consensi a coloro che mettono sul tavolo problemi veri e che ritengono che i Comitati non debbano trasformarsi in ludoteche pronte a organizzare girotondi per infanti o feste di paese a base di pane salame”.
“Lo dico, prosegue il capogruppo di ‘Novità a Cremona, perché voglio ribadire, ancora una volta, che la partecipazione civica è autentica solo se si ascoltano tutte le voci. Non solo quelle che fanno comodo. Non solo quelle che applaudono. Una città che si chiude alla critica è una città che rifiuta di migliorare. I Quartieri non sono strumenti di propaganda né da una parte, né dall'altra. Del resto, che si faccia notare che non è nè civile, nè normale che si cerchi di dare coltellate ad un cittadino che rientra a casa, che si protesti perché non c'è una vigilanza che eviti che ragazzotti ballino il tip tap sui tetti delle autovetture di notte in pieno centro. Che si sottolinei che, ogni tre per due, ci sia una rapina ai danni di innocenti cremonesi: non è una presa di posizione partitica. E' solo buon senso. E' un'esigenza che i cittadini sentono. E devono essere ascoltati”.
“Rifugiarsi dietro lo smunto lessico di regolamenti – afferma Portesani – è l'ennesimo segno di debolezza di questa Giunta, che non sapendo come affrontare i problemi, alza la solita cortina fumogena per confondere le acque. Per sottrarsi al confronto serio, nascondendosi dietro il proverbiale dito della burocrazia infagottata di ‘buonismo' a tutti costi: quel metodo che ci ha portato alla drammatica situazione odierna”.
“Se poi nella sala rossa della Giunta si teme che queste elezioni possano diventare un impietoso referendum sull'attività dell'amministrazione, qualche esame di coscienza Virgilio and company se lo dovranno pure fare. Noi di ‘Novità a Cremona' proseguiremo nell'ascolto, al di là di ogni steccato partitico, nell'ascolto dei cremonesi e delle loro reali esigenze”, conclude Portesani."
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Con l'occasione pubblichiamo nuovamente (in ciò confermando il nostro invito agli elettori a partecipare al voto) l'agenda delle assemblee informative e dei seggi elettivi:
Comitato di Quartiere 15 Bagnara – Battaglione - Gerre Borghi Centro Sociale, via Bagnara, 6 – mercoledì 7 maggio h 18
Comitato di Quartiere 16 Centro - Spazio Comune piazza Stradivari,7 – mercoledì 14 maggio ore 18
QUANDO E DOVE SI VOTA
Comitato di Quartiere 2 Boschetto – Migliaro - Centro Civico via Isidoro Bianchi, 2 - sabato 17 maggio dalle 15 alle 19
Comitato di Quartiere 5 Borgo Loreto – San Bernardo - Largo Madre Carelli, 5 - sabato 17 maggio dalle 15 alle 19
Comitato di Quartiere 9 Giordano – Cadore – via Cadore, 67 - sabato 17 maggio dalle 15 alle 19
Comitato di Quartiere 14 San Felice – San Savino – Piazza Montessori (di fronte alla chiesa) - sabato 24 maggio dalle 15 alle 19
Comitato di Quartiere 15 Bagnara - Battaglione - Gerre Borghi - Centro Sociale - via Bagnara, 6 - sabato 24 maggio dalle 15 alle 19
Comitato di Quartiere 16 Centro - Spazio Comune piazza Stradivari,7 - sabato 24 maggio dalle 15 alle 19
Comitato di Quartiere 16 Centro - Spazio Comune piazza Stradivari,7 - sabato 24 maggio dalle 15 alle 19
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quasi ogni giorno i nostri sostenitori ci inviano segnalazioni, riflessioni e solleciti a continuare la nostra opposizione alla costruzione di un nuovo ospedale a Cremona.
Molti sono le ragioni per continuare questa lotta.
Non ultima è la notizia che ci segnala P. Chiesa che ci chiede di trasmettere al suo giornale e a tutti i media locali.
Grazie se vorrà far conoscere ai suoi lettori quanto succede in Lombardia in merito ai finanziamenti e ai lavori nelle più grandi strutture sanitarie della regione.
Enrico Gnocchi sostenitore del "movimento per la riqualificazione dell'Ospedale di Cremona".

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Ho letto con attenzione Dossier sanità 41 pubblicato su Eco del popolo, mi è molto piaciuta la risposta di Gnocchi all' informativa di Belleri. Condivido la tesi che sia inaccettabile ritenere sufficiente da parte dell' Asst informare solo la catena degli eletti e non tutti i cittadini dell' area provinciale di Cremona. Purtroppo il progetto Nuovo ospedale è stato calato dall' alto della Politica come la panacea a tutti i problemi della Sanità pubblica. È stato un processo non trasparente, scarsamente partecipativo, strumentale e propagandistico in cui si sono evidenziati solo i benefici e poco i costi elevati, senza le coperture economiche sufficienti a portare a termine il progetto faraonico di Cucinella. Ne consegue che i soldi non ci sono e si andrebbe ad attingere alle finanze statali con ulteriori tagli alla salute, alla sicurezza ed all' istruzione pubbliche.
C.L. Vicenza 2 maggio2025
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CHIOSA MINIMALISTICA
Ai due contributi che dicono significativamente del molto diffuso sentiment civile a non farsi prendere per il mulo dalle narrazioni dei potenti. A cominciare dalla pretese di far prendere per oro colato le incessanti vulgate messe a punto per ottimizzare la campagna di sviamento dalla centralità dei fatti.
Domani pubblicheremo altri due liberi interventi dei lettori. Ed un editoriale hausgemachte, come dicono i tedeschi dei prodotti culinari fatti in casa.
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Riceviamo dalla Consigliera Comunale ROSITA VIOLA e pubblichiamo:
Una via per il Partigiano KIRO Cremona, città democratica e antifascista
In occasione dell'ottantesimo anniversario della Liberazione fondamentale è ricordare, per una memoria attiva e la conoscenza della nostra storia.
Per questo intendiamo promuovere una raccolta firme, secondo quanto previsto dal regolamento della Commissione Toponomastica, per proporre l'intitolazione di una via, un'area verde, uno spazio pubblico, un targa, un ricordo al Partigiano KIRO scomparso a Cremona il 18 Febbraio 2013.
Lo ricordiamo con lo scritto Giuseppe Azzoni che ringraziamo per il suo impegno costante nella ricerca, nello studio dei documenti che riguardano fatti ed eventi della nostra città e provincia. Un ringraziamento a tutte le associazioni che tutto l'anno si impegnano per raccogliere testimonianze, documenti, pubblicazioni, e diffonderle, un patrimonio prezioso per le future generazioni. Grazie a chi organizza e partecipa ai Viaggi della Memoria, una esperienza che si rinnova ogni anno nella destinazione e nella preparazione di centinaia di studenti.
Dalla prossima settimana distribuiremo i moduli per la raccolta firme e sarà possibile firmare anche presso la sede dell'ANPI a Cremona in Via Foppone 3, aperta lunedì, giovedì, venerdì dalle 10 alle 11.
Ci impegniamo ogni giorno per una città democratica e antifascista non solo nel ricordo, la conoscenza e la consapevolezza dell'impegno di chi ha lottato a Cremona e in tutta Italia per restituirci la libertà, e' un responsabilità che sentiamo e che facciamo nostra.
“Quella neve, quel freddo, quelle difficoltà, non sono riuscite a piegare i nostri spiriti, e la nostra volontà “ - KIRO - Enrico Fogliazza - Partigiano del Colle del Lys - 10 Luglio 1945 lettera a Osvaldo Negarville.