Buon pomeriggio, dopo aver letto Eco Bacheca del 17/11/2025 plaudo all'editing sugli eventi culturali e sugli artisti che vengono presentati. L' indipendenza della testata è motivo di fiducia dell' opinione pubblica. Purtroppo le interferenze politiche nelle nomine di alte cariche nei pubblici uffici hanno creato in alcuni mezzi di comunicazione, anche pubblici, del malessere perché è evidente che le notizie riportate sono pilotate da fili occulti. Così facendo viene svanito il rispetto dell' indipendenza della testata o dell' emittente.
Tieni duro fino a quando puoi, essere indipendente è molto importante per un' informazione trasparente e sociale.
Vicenza, C.L. 18 nov. 2025
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Con le classiche
. Se non altro per fornire ai nostri naviganti istruzioni per l'uso e per l'approccio alle logiche che ispirano e scandiscono il format della rubrica. Ispirato, inizialmente, dall'avvertita opportunità di fornire ai lettori (graziati, diversamente da altre testate zeppe di “consigli” per gli acquisti, dal gravame di inserzioni, lecite ma invasive di un corretto rapporto tra notizie e “contorni”) il più ampio quadro informativo della programmazione di eventi, prevalentemente di cultura e di arte ma non raramente di convivialità.
Oseremmo dire…di tutto un po'. In modo da fare “memo” sulla programmazione; ma anche (quando possibile) fornire cronaca dello svolgimento.
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Ci è giunta in ritardo (la locandina). Ma, anche se in ritardo dal punto di vista di una tempistica congrua a consentire la partecipazione (in presenza o in remoto), ne diamo notizia. Se non altro per contribuire ad un vernissage di quella che si preannuncia come una scesa in campo (nell'agone referendario orma alle viste), da parte di un segmento del fronte del SI, che appare il più coerente e credibile.
Anche in questo modo la nostra testata intende far sapere ai lettori e all'opinione pubblica di essere, appunto, scesa in campo a sostegno della più ampia e concreta partecipazione al voto referendario in direzione di un responso confermativo nei confronti di una riforma, destinata, pur nella permanenza di falle nell'impianto giurisdizionale, ad invertire le periclitanti performances della branca più delicata dell'ordinamento.
Il Comitato Giuliano Vassalli, che in sé non avrebbe bisogno di grandi presentazioni ermeneutiche, vende schierarsi per il SI una costituency compatta, motivata e credibile (almeno dal punto di vista della coerenza rispetto alle ascendenze). E' la “riserva” dei socialisti riformisti, che magari, anzi probabilmente restano, dal punto di vista degli attuali schieramenti, vaganti. Mentre su un momento cruciale della vita legislativa dimostrano di aver colto con lucidità l'assist di una convergenza, destinata ad ampliare la visuale della testimonianza di settori che intravedono chances per il riformismo liberaldemocratico. A questo preannuncio, seguirà una rubrica, aperta agli approfondimenti dialettici e costante rispetto al calendario della campagna referendaria.
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“Forte, Fortissimo Club 2026”
arriva a Cremona il primo avviso pubblico a sostegno dei live club della città
Sostenere la programmazione musicale dal vivo nei live club cittadini e coinvolgere in modo sempre più efficace il pubblico under 25. Queste le principali finalità dell'avviso pubblico “Forte, Fortissimo Club 2026” predisposto dall'Ufficio Musica del Settore Cultura e Turismo ed approvato dalla Giunta su proposta dall'Assessore al Turismo e all'Espressività giovanile Luca Burgazzi.
L'avviso, che sarà pubblicato nelle prossime settimane sul sito del Comune, nasce da una visione chiara: considerare il linguaggio musicale come uno strumento determinante per la crescita civile, culturale, sociale ed economica della comunità, nonché un fattore strategico per la valorizzazione e l'attrattività di Cremona e del suo territorio. L'Ufficio Musica ha pertanto strutturato un percorso progettuale per dare vita ad una nuova rassegna diffusa che valorizzi i live club che offrono una programmazione musicale di qualità e continuativa, così da favorire un'offerta uniforme, distribuita nell'arco dell'intero anno, integrando quanto già viene realizzato.
A tale proposito nel bando sono stati delineati i seguenti obiettivi: sostenere e accrescere l'offerta musicale dei live club di Cremona, nella stagione indoor; accrescere le opportunità creative e di confronto per l'utenza under 25; moltiplicare le occasioni di incontro e rafforzare il tessuto della comunità; sostenere le attività di pubblico spettacolo ed altre attività che offrono una programmazione musicale dal vivo continuativa; sostenere la professionalizzazione in ambito musicale e la valorizzazione delle figure artistiche, tecniche, creative ed autoriali; promuovere lo sviluppo economico della città e i settori di indotto; incrementare l'attrattività cittadina, stimolando non solo la partecipazione della cittadinanza, ma anche la presenza di turisti e visitatori.
Il periodo individuato dal bando per la realizzazione degli eventi - inverno, inizio primavera - è stato scelto strategicamente per incrementare l'attrattività della città in settimane in cui la programmazione culturale è meno intensa. In questo modo si mira a rafforzare la vivibilità urbana e ad ampliare le opportunità di fruizione soprattutto per il pubblico giovane, offrendo occasioni di qualità anche nei momenti tradizionalmente meno ricchi di proposte.
“Cremona sta vivendo una stagione di forte crescita culturale e musicale — dichiara l'assessore Luca Burgazzi — con questo avviso intendiamo elevare ulteriormente la vitalità e la qualità della musica dal vivo in città. Attraverso l'attività dell'Ufficio Musica vogliamo sostenere i live club, favorire la crescita dei giovani talenti e costruire una programmazione continua, fresca e di qualità. Il nostro impegno è accompagnare Cremona in un percorso di importante consolidamento e dinamismo, nell'intento di collocarla sempre più come Music City europea”.
Con questa ulteriore iniziativa l'Amministrazione conferma la volontà di investire in un modello culturale che non sia episodico ma strutturale: una rete di luoghi e proposte in grado di rendere la musica dal vivo elemento distintivo dell'identità cittadina e strumento di sviluppo economico, sociale e turistico. L'intento è chiaro: favorire una crescita sostenibile della stagione musicale indoor, per una programmazione culturale sempre più viva, dinamica e di qualità.

Assessore Luca Burgazzi
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GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre), anche quest'anno l'ASST di Cremona aderisce alla quinta edizione dell'(H) Open Week, promossa da Fondazione Onda ETS, che dal 21 al 27 novembre coinvolge oltre 200 ospedali con Bollino Rosa e numerosi centri antiviolenza in tutta Italia.
L'iniziativa, patrocinata da importanti enti nazionali, ha l'obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a chiedere aiuto, accedere ai servizi di supporto e rompere il silenzio. L'edizione 2025 si inserisce in un progetto più ampio che pone il focus su educazione, consapevolezza e superamento dei pregiudizi culturali che alimentano discriminazioni e violenza di genere.
«La violenza contro le donne è un tema che deve riguardare tutti noi, uomini e donne, e che troppo spesso viene ignorato e normalizzato» dichiara Francesca Merzagora (Presidente di Fondazione Onda ETS), e continua «È necessario abbattere quei pregiudizi culturali radicati che ancora oggi, nelle relazioni di coppia, in famiglia o nel lavoro, alimentano discriminazioni e violenze, e negano alle donne un riconoscimento paritario».
L'IMPEGNO DI ASST CREMONA Dal 24 al 27 novembre 2025, l'Ospedale di Cremona e i servizi territoriali propongono diverse iniziative dedicate alla prevenzione e all'ascolto
Due gli elementi chiave:
Cura: visite ginecologiche gratuite su prenotazione Ascolto: linea dedicata “L'una per l'altra”
Un impegno concreto e rinnovato ogni anno, perché la salute passa anche dal diritto di essere libere, rispettate e ascoltate.
CURA: VISITE GINECOLOGICHE, PRENOTAZIONI IL 19 NOVEMBRE
Martedì 24 novembre 2025, dalle 8.20 alle 13.20, l'Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale di Cremona offre visite ginecologiche su prenotazione. Le prenotazioni saranno aperte mercoledì 19 novembre, dalle 8 alle 9, chiamando il numero dedicato 0372 405 752. «Nel silenzio non c'è guarigione», sottolinea Annalisa Abbiati (Direttore facente funzioni di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Cremona). «Il nostro servizio è accanto a ogni donna vittima di violenza: un luogo sicuro, dove essere accolte, credute e sostenute. Non sei sola: condividere è il primo passo per riprendere in mano la propria vita».
ASCOLTO: LA LINEA DEDICATA “L'UNA PER L'ALTRA”
Martedì 25 e giovedì 27 novembre 2025, dalle 13.30 alle 15.30, sarà attiva la linea di ascolto “L'una per l'altra”, raggiungibile ai numeri: 335 1657 445 e 335 7739 847. Le assistenti sociali del Servizio Sociale Ospedaliero, (Eleonora Bozzoni, Elisabetta Re, Elisa Uccellini) offriranno uno spazio di ascolto gratuito, riservato e anonimo, dedicato a chi vive situazioni di violenza o desidera chiedere informazioni per sé o per persone vicine. «L'iniziativa vuole garantire un luogo sicuro, fatto di ascolto, attenzione e orientamento – spiegano le assistenti sociali – aperto a chiunque senta il bisogno di parlare, capire o trovare un primo supporto».
PER CHIEDERE AIUTO Se vivi o hai vissuto situazioni di violenza, non sei sola. Il 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking, è gratuito e attivo 24 ore su 24.
Puoi rivolgerti anche ai servizi di ASST Cremona: Servizio Sociale Aziendale
Tel. 0372 405 401 • servizio.sociale@asst-cremona.it Consultorio Cremona
Tel. 0372 408 656 • consultorio.salutedonna@asst-cremona.it Consultorio Soresina
Tel. 0374 408 662 • consultorio.salutedonna@asst-cremona.it Consultorio Casalmaggiore Tel. 0375 284 162 • consultorio.casal@asst-cremona.it


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Dal 5 all'8 dicembre 2025 si terrà al Centro Internazionale di Brera (Milano) la prima formazione residenziale Pre-Texts dedicata ai contesti di emergenza, con la partecipazione di formatori, volontari e ricercatori impegnati. Il protocollo Pre-Texts (pre-texts.org) sviluppato ad Harvard University e applicato oggi nei principali contesti di crisi globale, è uno strumento innovativo che unisce letteratura, arti e partecipazione per promuovere resilienza, salute mentale e ricostruzione sociale. Rescue Team APS sta portando questa metodologia nei territori più colpiti dalla guerra in Ucraina, alle frontiere migratorie e nelle comunità vulnerabili, formando operatori capaci di generare benessere attraverso creatività, relazione e cultura. *Per approfondire > https://pre-texts.org/ Nei luoghi dove il trauma è più profondo, trasformiamo l'arte in un dispositivo di cura, resilienza e ricostruzione sociale.
Stiamo selezionando 20 partecipanti per la prima formazione ufficiale sul protocollo Pre-Texts dedicata a chi lavora (o vuole lavorare) in contesti di guerra, emergenza e marginalità estrema.
Un percorso unico in Italia, nato dalla collaborazione tra Harvard University (Cultural Agents), Rescue Team, CCW – Cultural Welfare Center, Centro BACH dell'Università di Chieti-Pescara e Centro Internazionale di Brera.
Perché partecipare
Imparerai una metodologia creativa e trasformativa, già utilizzata in Ucraina, carceri e frontiere migratorie
Svilupperai competenze operative per interventi educativi e psicosociali
Entrerai in una rete internazionale di facilitatori attivi nei contesti più fragili
Vivrai 4 giorni intensivi di formazione e pratica guidati da esperti con esperienza sul campo
Chi cerchiamo
Educatori, psicologi, operatori culturali, artisti, volontari umanitari, ricercatori, professionisti del sociale e chiunque voglia mettere cultura e creatività al servizio delle comunità colpite.
Calendario Incontri
VENERDÌ 5 Dalle 18:00 alle 20:00 | Aperitivo di Benvenuto / Presentazione di Rescue Team e della formazione Dalle 20:00 alle 22:00 | Prima sessione
SABATO 6 Dalle 13:30 alle 16:30 | Seconda sessione
Dalle 17:00 alle 20:00 | Terza sessione
DOMENICA 7
Dalle 9:00 alle 13:00 | Quarta sessione
Dalle 14:30 alle 18:30 | Assemblea Rescue Team riservata ai soci
LUNEDÌ 8
Dalle 8:30 alle 14:30 | Quinta sessione
Come candidarsi
Posti limitati. Invia la tua presentazione tramite e-mail con presentazione a uboldisara@gmail.com (Formatrice Pre-Texts).
Chiediamo un'offerta per l'attività di Rescue Team a partire da 230 euro.
Causale: PRE-TEXTS Milano
IBAN: IT53K0845332810000000258421
PAYPAL: paypal@rescueteam.ong
Unisciti a noi. Porta Pre-Texts dove c'è più bisogno.
È il momento di formare una nuova generazione di facilitatori capaci di portare cura, dignità e creatività in mezzo alle crisi. Maria Tartari Post-doc Researcher > Cultural Heritage and Creativity in Green and Digital Transitions for Inclusive Societies Consiglio Nazionale delle Ricerche - National Research Council of Italy (CNR) Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - Institute of Heritage Science (ISPC) Mobile +393494448754
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Nella precedente edizione non avevamo nascosto il nostro intendimento di “favorire l'appealing della bella ed encomiabile iniziativa, di cui è promotore e organizzatore il pacchetto”.

Come annunciato, il vernissage dell'importante iniziativa artistico-culturale, allestita per rivisitare, a 120 anni dalla nascita, la figura di Dante Ruffini, nonché l'impronta di un esimio artista nel corso del purtroppo breve excursus, prematuramente concluso. Circostanza questa che se non ha concorso ad impinguarne il lascito, è stata compensata in termini sia di caratura artistica sia di valore etico ed idealistico.
L'inaugurazione della mostra (che resterà aperta dal 19 novembre 2025 al 18 gennaio 2026 il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona) si è svolta nel primo pomeriggio di martedì 18 novembre presso il Civico Museo, con l'intervento dell'Assessore Rodolfo Bona e dei curatori Marco Ruffini e Sonia Tassini, affiancati dai componenti del comitato scientifico Rodolfo Bona , Sara Fontana ed Angela Pizzimenti. Andrebbe aggiunto e premesso che Ruffini oltre che esimio artista a tutto tondo fu protagonista della scultura cremonese del primo Novecento, oltre che figura di punta dell'ambiente culturale cittadino in quanto socio fondatore e poi presidente dell'Associazione Artisti Cremonesi e socio del sodalizio A.D.A.F.A. (Amici Dell' Arte - Famiglia Artistica), nato nel 1949 dalla fusione degli Amici dell'Arte con la Famiglia
Articolata in dieci sezioni, l'esposizione presenta una quarantina di opere tra sculture in gesso e terracotta, bassorilievi in marmo e piccoli bronzi, opere in gran parte di soggetto sacro, realizzate dall'artista tra il 1927 e il 1962, tutte provenienti dalla collezione dell'artista ancora oggi amorevolmente conservata dalla famiglia.
Nella mostra sono esposti per la prima volta alcuni gessi di dimensioni monumentali come l'ambone ed un'acquasantiera per la Basilica di San Siro a Sanremo o il fonte battesimale per la cripta della Cattedrale di Montefiascone da sempre custoditi nello studio dell'artista e strumento indispensabile per comprendere il suo particolare percorso artistico. Inedite sono pure alcune preziose lastre in vetro delle sue opere eseguite personalmente da Dante Ruffini con la sua fotocamera a soffietto.
Il percorso parte non a caso dal tema degli affetti familiari, baricentro personale ed artistico della sua vita di uomo e di artista, e si snoda attraverso i ritratti della moglie Marina Coppetti e dei figli Laura e Marco raffigurati ancora bambini, mentre altre sezioni mettono in luce la maestria e il metodo dell'artista nel lavorare materiali diversi, la funzione imprescindibile del disegno e del bozzetto nella sua pratica scultorea e gli interessi multidisciplinari appartenenti per tradizione alla sua famiglia. Il percorso si chiude con la sezione dedicata agli ultimi due lavori di Dante Ruffini, le essenzialità delle forme del Cristo del 1962 e il monumento ai Caduti per la Libertà di via Palestro, che l'artista riuscì a finire per la successiva fusione, ma non a vedere collocati sul posto.
La mostra, realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia, sede di Cremona, il Lyceum Club Internazionale di Cremona e la Società Storica Cremonese, si inserisce nel quadro di un lavoro sistematico intrapreso prima dalla figlia Laura ed ora dal fratello Marco per la conservazione e la valorizzazione dell'opera del padre scultore ancora oggi custodita a Cremona nella sua casa-studio di via Carlo Speranza.
“Dante Ruffini è una figura centrale nella storia della scultura cremonese, non solo per la sua capacità di fondere la tradizione classista e la lezione luministica di Medardo Rosso, approdando poi a originali ricerche in sintonia con il clima post cubista della metà del Novecento. Ruffini ha, infatti, anche esercitato un ruolo di ponte tra la generazione degli artisti operanti in città nei primi decenni del secolo, quali Guglielmo Michieli, Adamo Anselmi e, soprattutto, Alceo Dossena e gli scultori cremonesi a lui successivi, come Mario Coppetti, che divenne suo cognato e collaboratore, il nipote Ercole Priori, Pietro Ferraroni – figlio di Arturo - o Pietro Foglia, solo per fare alcuni nomi”, dichiara l'assessore alla Cultura Rodolfo Bona, che aggiunge: “Con tali premesse, allestire oggi una mostra su Dante Ruffini, significa non solo rendergli omaggio a 120 anni dalla scomparsa, ma vuol dire cercare di porre la nostra attenzione sulla scultura a Cremona tra i primi anni Trenta e i primi anni Sessanta del secolo scorso, che ancor oggi presenta zone d'ombra e richiederebbe un più ampio studio di molti dei suoi protagonisti, delle opere e dei documenti di quegli anni. Per tali motivi, dopo la mostra antologica curata dal Lyceum Club internazionale di Cremona nel 1994-95 e la monografica a lui dedicata nel 2013 dal Comune di Cremona, curata da Laura e Marco Ruffini, non posso che esprimere grande soddisfazione per questa nuova esposizione allestita nelle sale della Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone. Un sentito ringraziamento va, dunque, alla curatrice Sonia Tassini, a Marco Ruffini, Sara Fontana e a tutto il personale di Cremona Musei che ha collaborato a questa iniziativa”. Pubblichiamo di seguito l'ampia ed apprezzata trattazione del profilo biografico e della produzione artistica esposta.
Dante Ruffini (1905-1963)
Dante Ruffini nasce il 3 novembre a Cremona, città ricca di tradizione musicale e artistica, che segnerà profondamente la sua formazione e sensibilità estetica. Frequenta la Scuola d'Arti e Mestieri “Ala Ponzone” e poi, durante un breve soggiorno veneto in compagnia del Maestro d'arte Guglielmo Michieli, frequenta le lezioni all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Apprende così le basi tecniche della scultura e sviluppa un profondo rispetto per la tradizione artistica. La parentela con lo zio Alceo Dossena e una breve frequentazione della sua bottega a Roma gli permette di approfondire la conoscenza dei materiali e delle tecniche classiche. Debutta con una mostra a Milano nel 1934 e riceve la commissione del busto di Amilcare Ponchielli, donato da Cremona al Museo della Scala, primo riconoscimento pubblico del suo talento. A soli 30 anni partecipa alla XX Biennale di Venezia per la scultura con la testa della Primavera, un ritratto della moglie Marina Coppetti, affermandosi come giovane talento emergente a livello nazionale.
Negli anni Trenta e Quaranta partecipa alle Biennali d'Arte Sacra e a varie mostre lombarde, mentre le sue opere iniziano ad essere collocate in chiese, palazzi e cimiteri, venendo acquistate anche all'estero come, ad esempio, l'opera Comunione, conservata in Brasile. Nel 1952 completa l'ambone per la Basilica di San Siro a Sanremo, un lavoro durato quattro anni e che lo scultore considererà sempre la sua opera più importante per complessità e intensità spirituale.
Negli anni Cinquanta e Sessanta le commissioni di sculture per chiese, monumenti civili e tombe aumentano, mentre la sua capacità di fondere tradizione e modernità si manifesta principalmente nel marmo, che modella con straordinaria sensibilità. Uomo carismatico, Dante Ruffini trasformò la sua casa, piena di musica, poesia e discussioni culturali, dove artisti e amici si confrontano condividendo idee e comuni progetti artistici, nella sede dell'Associazione Artisti Professionisti Cremonesi, di cui divenne presidente nel 1956.
Nel 1959, in una delle rare interviste concesse, Ruffini parla del suo amore per i soggetti sacri e per il marmo di Mazzano, materiale prediletto per la capacità di rendere luce, rilievo e vitalità alle figure. Si spegne il 27 ottobre a soli 58 anni, lasciando incompiuti progetti e bozzetti che testimoniano la sua urgenza creativa e la sua costante ricerca artistica.
- ELENCO OPERE -
Sezione 1 - Le mie preferenze vanno ai soggetti sacri
Annunciazione, gesso, 1958 base 120 X h 200 cm.
Fonte battesimale della Cattedrale di Montefiascone, gesso, 1963 diametro 105 X h. 87 cm.
Sezione 2 - Nell'intimità del sentire
Fotografia di Dante Ruffini del fotografo Nino Ruffini, 1930 misure b.43 X h.50 cm.
Ritratto dell'artista di Mario Biazzi , 1934 olio su tela, misure b. 61X h.76 cm.
Ritratto dell'artista di Ezio Pastorio, 1934 olio su tela, misure b. 77 X h.102 cm.
Ritratto dell'artista di Plinio Ferrari, carboncino su carta, (1950) misure b.33 X h.47 cm
Primavera, gigantografia in forex, 1936 b.50 X h.60 cm.
Laura e Marco bambini, gesso, 1948 base 45 X h. 55 cm.
Sezione 3 - Lo scolpire all'antica e la tecnica dello stiacciato
Madonnina, marmo anticato, prima metà anni '30 base 17 X h. 45 cm.
Annunciazione, marmo anticato, prima metà anni ‘ 30, base 45 X h.50 cm.
Maternità, marmo di Candoglia, 1940 base 90 X h. 53 cm.
Maternità, bronzo, 1940 base 59 X h. 46 cm
Primi passi, marmo, 1939 base 40 X 45 cm
Maternità, marmo, 1932 base 52 X h. 70 cm.
a/b Putti, statuette in bronzo e in marmo, anni ‘40 base 18 X h.23 cm.
Sezione 4 - Fuori tema
Cavallo a dondolo, legno scolpito, 1949 base 90 X h. 60 cm. (spessore 30 cm.)
Vittoria di Calvatone, bronzo, 1939 base 30 X h.85 cm.
Capriole di due putti, base di tavolino in bronzo, 1958 base 65 X h. 55 prof.40 cm.
Cornice di camino, ceramica policroma,(1959) base 115 X 90 cm. (spessore 20 cm)
Sezione 5 Il cantiere della basilica di San Siro di Sanremo
Ambone di San Siro a Sanremo, gesso, 1952 base 85 X h.123 prof. 11,5
Acquasantiera di San Siro a Sanremo, gesso, 1961 diametro 80 X h. 60 cm.
Sezione 6 Il cantiere di Montefiascone
Altare S. Lucia Filippini,fianco, gesso, 1962 base 70 X h. 95 cm. (spessore 18 cm.)
Altare S. Lucia Filippini,paliotto, gesso, 1962 base 120 X h. 103 cm. (spessore 6 cm)
Sezione 7 Temi sacri e profani
Madonna della Pace, gesso, 1949 base 43 X h. 60 cm. ( prof. 30 cm.)
San Martino, 1958 gesso, base 93 X h. 66 cm. ( spessore 12 cm.)
Cena in Emmaus, gesso, 1961 base 100 X h. 90 cm. ( spessore 18 cm.)
L'Educazione, gesso, 1962 base 97 X h.71 cm. ( spessore 5 cm.)
Annunciazione, bronzo dorato, 1956 base 40 X h.60 cm. ( spessore 1 cm.)
Cristo davanti a Pilato, marmo di Carrara, 1940 base 25 X h. 30 cm. ( spessore 2 cm.)
San Francesco parla agli uccelli, bronzo, 1962 base 40 X h. 45 cm.
San Francesco riceve le stigmati, bronzo, 1959 base 50 X h.70 cm. ( spessore 1 cm.)
Croce istoriata piccola, bronzo, 1956 base 30 X h. 55 cm. ( spessore 2 cm.)
Deposizione nel sepolcro, staz XIV, terracotta, 1940 circa 27 X 40 cm.
Sezione 8 Le croci istoriate
Croce istoriata cappella Ruffini, gesso, 1957 circa base 35 X h 225 cm.
Sezione 9 Studi e disegni preparatori. Fotografie di opere in situ
Studi giovanili, carboncino su carta, anni ‘20
Bozzetto pulpito San Martino del lago, carboncino su carta, 1945
Progetto camino, matita su carta lucida, 1959 circa
Deposizione, carboncino su carta, fine anni '30-inizi anni ‘40
Sezione 10 L'ultimo lavoro: il Monumento ai Caduti per la Libertà
Prigioniero (part. Monumento), gesso, 1962 base 95 X h 120 cm. ( spessore 20 cm.)
Cristo ultima opera, bronzo montato su pannello, 1962 base 52 X 107 cm.
Orari: da martedì a domenica 10:00 – 17:00 (ingresso alla mostra gratuito)
Visita guidata gratuita alle 15.30 di ogni sabato su prenotazione
La mostra è dotata di un percorso audio guidato accessibile tramite QR Code

oppure collegandosi al link https://musei.comune.cremona.it/it/la-scultura-di-dante-ruffini-audioguida. Informazioni e prenotazioni
museoalaponzone.biglietteria@comune.cremona.it tel. 0372 407 770
www.turismocremona.it info.turismo@comune.cremona.it tel. 0372 407081
Sezione documentaria e iconografica tratta dal ricco archivio personale dell'artista .
Ecco, per finire l'ampia presentazione dell'evento espositivo e la ricca illustrazione del profilo dell'artista (tutto dedotto dall'apprezzato sforzo informativo del Comune), incroceremmo,per aggiungere una breve ma vorremmo feconda annotazione all' ampio dossier, questa riga che dice molto della scaturigine dei risultati di preservazione materiale dell'opera artistica, del contesto (l'atelier) in cui fu prodotta, del puntiglioso rispetto fisico e concettuale (di cui dobbiamo essere grati alla famiglia) che oggi e in futuro sarà possibile conoscere ed apprezzare l'artista esposto.
Da pubblicista, per di più non esattamente informato approfondito sul piano della storia e critica artistica, ci pere, però, di poter azzardare una certa simmetria tra l'encomiabile dedizione della famiglia nell'aver mantenuto integro l'atelier dello scomparso artista e il “telaio” espositivo. Con il risultato di proporre alla città ed agli estimatori, che visiteranno la mostra, il tracciato del contesto in cui Ruffini operò.
Ultimo ma non ultimo mancheremmo (nel nostro caso colpevolmente) se non dessimo conto del pressing (peraltro reciprocamente civile e garbato) con cui abbiamo segnalato, anche in questa ultima occasione pubblica, l'opportunità di restaurare e riposizionare nel suo contesto iconico l'ultima opera dedicata ai caduti per la libertà. Di cui la nostra testata ha dato conto rispetto sia al richiamo ideale dell'artista rispetto alla commissione pubblica sia alla colpevole trascuratezza, a livello di decoro, di preservazione e di finalizzazione educativa.
Abbiamo avuto rassicurazioni. Di cui diamo atto per fairplay. Ma, se non altro per ragioni di coerenza con la mission dell'evento espositivo, non ci provate!
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Care amiche e cari amici, convochiamo l'Assemblea ordinaria dei soci della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli in prima convocazione martedì 16 dicembre 2025 alle ore 8 e in seconda convocazione martedì 16 dicembre 2025 alle ore 16:00.
L'Assemblea si terrà in presenza presso la sede della “Fondazione Circolo Fratelli Rosselli”, in via degli Alfani 101 rosso, Firenze. L'Assemblea avrà il seguente O.D.G.
- Comunicazioni del Presidente
- Presa d'atto dei nuovi soci approvati dal direttivo
- Approvazione del Bilancio Preventivo 2026
- Varie ed eventuali
Alle ore 17, si terrà la presentazione dell' “ARCHIVIO FONDAZIONE CIRCOLO DI CULTURA POLITICA FRATELLI ROSSELLI Inventario 1971-2021″
Seguirà il consueto brindisi augurale della Fondazione.
Ricordiamo che all'assemblea possono partecipare i soci in regola con il pagamento delle quote associative (vedi allegato per chi non avesse provveduto). Ringraziamo in particolare coloro che hanno rinnovato o stanno rinnovando l'iscrizione per il 2025 e i nuovi soci che lo hanno fatto.
Si prega di confermare la presenza o, in subordine delegare un altro socio.
Cordiali saluti, Valdo Spini, Presidente Paolo Golini, Vicepresidente e Rappresentante legale Massimo Tarassi, Tesoriere
Spazio QCR Fondazione Circolo Fratelli Rosselli via degli Alfani 101 rosso – 50121 Firenze tel 055 2658192 – 0552052966 fondazione.circolorosselli@gmail.com www.rosselli.org