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ECO-Bacheca del 18 aprile 2025

  18/04/2025

Di Redazione

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80° Anniversario della Liberazione: il programma del 25 Aprile a Cremona

In occasione dell'80° Anniversario della Liberazione, il Comune di Cremona, in collaborazione con il Comitato Costituzione Liberazione (Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Cremona, Associazione Nazionale Divisione Acqui – Sezione di Cremona) ha predisposto il programma per la celebrazione del 25 Aprile.

Alle ore 9, al Civico Cimitero, celebrazione della Santa Messa all'aperto, alla Cappella ai Caduti, officiata da mons. Massimo Calvi, Vicario Generale e Moderatore della Curia. Al termine della celebrazione eucaristica, accompagnato dal trombettiere del Complesso bandistico “Città di Cremona”, si formerà un corteo, preceduto dai Gonfaloni del Comune e della Provincia di Cremona, che sfilerà all'interno del cimitero per rendere omaggio a quanti hanno dato la propria vita per la difesa della libertà, con sosta e deposizione di corone d'alloro e fiori alla cappella dedicata ai Caduti civili, alla cappella dei Fratelli Di Dio, ai monumenti commemorativi dei soldati trucidati a Cefalonia e Corfù, dei Caduti per la Resistenza, all'Altare della Patria e sulla tomba di Mario Coppetti.

Alle ore 10:15, dalla piazzetta antistante la chiesa di San Luca, partirà il corteo che sfilerà lungo il seguente percorso: corso Garibaldi, corso Campi, via Verdi, piazza Stradivari, via Baldesio per raggiungere infine piazza del Comune. Il corteo sarà preceduto dal Complesso Bandistico “Città di Cremona”, dalla storica bandiera tricolore, dai labari delle Associazioni partigiane e dai Gonfaloni del Comune e della Provincia.

La cerimonia in piazza del Comune inizierà alle ore 11 con gli interventi di due studenti, Margherita Appiani (classe IV B del Liceo “D. Manin) ed Evelin Hoxhara Shytaj (classe IV del Corso di relazioni internazionali, Istituto di Istruzione Superiore “A. Ghisleri”), di Roberto Mariani, presidente della Provincia di Cremona e di Gian Carlo Corada per le Associazioni partigiane di Cremona. Concluderà la serie degli interventi il sindaco Andrea Virgilio.

Seguirà la deposizione delle corone alla lapide dei Caduti per la Libertà, alla lapide Medaglia d'oro CVL (Corpo Volontari della Libertà) in Cortile Federico II e alla lapide dedicata alle Donne Cremonesi della Resistenza. La cerimonia si concluderà davanti al quadro con le foto di tutti i caduti della Resistenza Cremonese. Al termine esecuzione di brani musicali del Complesso Bandistico “Città di Cremona.

Alle ore 12, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, saranno consegnate le borse di studio della Resistenza.

Il pomeriggio, dalle ore 16 sino alle 24, nei giardini di Piazza Roma si svolgerà la manifestazione Liberarci Festa Popolare di Resistenza e Liberazione. Una festa aperta, condivisa, viva e gioiosa, organizzata da Arci Cremona in collaborazione con ANPI, che terrà insieme la memoria e il presente. Animazioni, giochi, laboratori, letture, musica e stand associativi riempiranno il pomeriggio mentre nella serata ci sarà musica live con gli AriaBuena e Frey in trio con Gianni Satta e Loris Leo Lari.

Domenica 27 aprile si svolgerà la cerimonia in memoria dei Martiri di Bagnara organizzata dal Centro per anziani di Bagnara in collaborazione con il Comune di Cremona, A.N.P.I., A.N.P.C., A.N.D.A., Vigili del Fuoco di Cremona, AUP – Associazione Unitaria Pensionati con il seguente programma: ore 10 Santa Messa alla chiesa parrocchiale di S. Maria Nascente di Bonemerse (via G. Marconi); ore 11 deposizione di una corona d'alloro alla lapide collocata sull'edificio che ospita il Centro anziani, e interventi del sindaco Andrea Virgilio, del Comandante dei Vigili del Fuoco Michele Castore, e di Franco Verdi in rappresentanza delle Associazioni partigiane. Al termine saranno consegnate le borse di studio intitolate ai Martiri di Bagnara. 

Come ogni anno il 27 aprile, a Bagnara, si ricorda l'eccidio dei quattro vigili del fuoco e di due partigiani compiuto per mano di una squadra di nazisti delle SS il 27 aprile 1945 nelle vicinanze dello stabile delle ex scuole che era allora un distaccamento dei Vigili del Fuoco. La lapide posta anni fa sul luogo dell'uccisione a perenne memoria, restaurata ed integrata nel 2018 dagli aderenti all'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale – Sezione di Cremona, è posizionata sul muro esterno della sede del Centro per anziani di Bagnara. Nel punto in cui avvenne la fucilazione, davanti al muro di cinta dello stabile delle ex scuole, è stato posto un cartello stradale sul quale sono riportate le fotografie dei martiri e una breve descrizione dell'accaduto.

I Martiri di Bagnara

A Bagnara, dove si trovava un distaccamento dei Vigili del Fuoco, un contingente di tedeschi in ritirata, ormai allo sbando, cattura e fucila quattro vigili del fuoco: Domenico Agazzi (35 anni), Guido Azzali (39 anni), Odoardo Cerani (42 anni) e Luigi Rusinenti (19 anni). Uccide inoltre due civili: Giovanni Vaiani (52 anni) e Ivan Mondani (16 anni). Una vile e crudele rappresaglia, anche perché erano tutti disarmati: i vigili del fuoco si trovavano a Bagnara in missione civile e di pace per prestare soccorso alle persone in difficoltà.

Ricorrendo l'ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo (1945-2025), si ricorda che il Comune di Cremona, in collaborazione con le associazioni partigiane ANPI, ANPC, Associazione Divisione Acqui, l'Associazione 25 Aprile ed il mondo dell'associazionismo nonché quello politico, promuove eventi nel corso di tutto l'anno, aperti alla cittadinanza, volti a tener viva la memoria della Resistenza e delle tante persone che hanno contribuito alla conquista della libertà. Per questo importante anniversario, sul sito del Comune, è stata creata una sezione dedicata https://www.comune.cremona.it/vivere-comune/eventi/80deg-anniversario-della-liberazione-1945-2025, in continuo aggiornamento, con l'elenco delle iniziative, l'introduzione di Gian Carlo Corada, presidente provinciale dell'ANPI, e la dichiarazione, a nome dell'Amministrazione comunale, dell'assessore alla Cultura Rodolfo Bona, di seguito riportate.

80° Anniversario della Liberazione: il programma del 25 Aprile a Pizzighettone

Ricordo di Carlo Signorini nell'80° dei giorni della Liberazione

Carlo Spartaco Capogreco: "I campi di Salò"

Note biografiche

Carlo Spartaco Capogreco è professore ordinario di Storia contemporanea dell'Università della Calabria e consigliere scientifico del Centro di documentazione ebraica contemporanea, della rivista «Mondo contemporaneo» e del Coordinamento nazionale «Paesaggi della memoria». È considerato uno dei massimi esperti, a livello internazionale, nello studio e nella riscoperta dell'internamento civile fascista in Italia e nei Balcani. Tra i suoi temi di ricerca figurano inoltre: la Shoah nella Repubblica sociale italiana; le problematiche relative ai "luoghi della memoria" della Seconda guerra mondiale; la rimozione del "passato scomodo" ed il rapporto memoria-democrazia nell'Italia repubblicana.

La sua opera più nota è la ricerca sfociata nel 2004 – dopo oltre vent'anni dedicati ad esplorare il "sistema concentrazionario" fascista – nella pubblicazione del volume I campi del duce (definito dal "The Times Literary Supplement" "una pietra miliare della storiografia"), edito in Italia da Einaudi e tradotto in diverse lingue straniere, in particolare in inglese, con la casa editrice Routledge (London-New York, 2019).

Tra i suoi scritti ricordiamo: Il piombo e l'argento. La vera storia del partigiano Facio (Donzelli, 2007); Renicci. Un campo di concentramento in riva al Tevere (Mursia, 2003), edito anche in lingua slovena (Mladika, 2024); Ferramonti. La vita e gli uomini del piú grande campo d'internamento fascista (La Giuntina, 1987). Ha curato l'edizione critica de L'internata numero 6, di Maria Eisenstein (Mimesis, 2014) e ha collaborato all'opera collettanea Storia della Shoah in Italia (Utet, 2010) e all'Encyclopedia of Camps and Ghettos (Indiana University Press, 2018).

Per Einaudi ha pubblicato nel 2025 I campi di Salò. Internamento ebraico e Shoah in Italia.

Ha collaborato inoltre al Dizionario della Resistenza (2001), al Dizionario del Fascismo (2002) e al Dizionario dell'Olocausto (2004).

Gistavo Corni è stato professore ordinario di storia contemporanea presso l'Università di Trento dopo avere insegnato a Venezia, Chieti (sede di Pescara) e Trieste.

È stato borsista dell'Alexander von Humboldt Stiftung e del Freiburg Institute for Advanced Studies e specialista di storia della Germania, con particolare attenzione per il periodo fra le due guerre mondiali, di storia comparata delle dittature e di storia sociale delle due guerre mondiali. È autore di ventuno monografie, in parte tradotte in tedesco, inglese, spagnolo e neerlandese, e di oltre 200 saggi e capitoli di libro. Pubblicazioni più recenti: Storia della Germania da Bismarck a Merkel (Milano, Il Saggiatore, 2017), Weimar. La Germania dal 1918 al 1933 (Roma, Carocci, 2020), Guglielmo II (Roma, Salerno, 2022). L'Italia occupata 1917-1918 - Friuli e Veneto orientale da Caporetto a Vittorio Veneto (Udine, Gaspari, 2024).

Assemblea della Pro Loco di Pizzighettone

Assemblea Gruppo Volontari Mura di Pizzighettone

Associazione culturale il Peverone

A voi tutti/e un augurio per trascorrere delle serene festività pasquali.

Il Direttivo e la presidente dell'associazione Il Peverone.

Società Filoframmatica Cremonese

Associazione Postumia Centro Studi e Ricerche di scienze Lettere e Arti

Calendario eventi cinquecentenario prigionia di Francesco I

Save the date

3 maggio ore 21 Chiesa Parrocchiale Conferenza sui doni di Francesco I.

11 maggio dopo Pavia, Pizzighettone: la prigionia del Re …un viaggio tra le Mura.

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