L’ECOMUSICA Voglia di musica lirica a Cremona? SI, un successo l’evento per ricordare Mario Abeni
Voglia di musica lirica a Cremona? Parrebbe di sì, guardando al successo del Concerto svoltosi al Teatro Filo, giovedì 28 marzo.
L’evento – ideato dal figlio Evelino – è stato promosso per ricordare il basso Mario Abeni, nel ventesimo anniversario della scomparsa.
L’idea si è concretizzata grazie alla sensibilità e disponibilità del Coro lirico “Ponchielli-Vertova”, presieduto da Francesco Bianchi. La direttrice del sodalizio musicale cremonese, maestra Patrizia Bernelich, ha saputo cogliere l’importanza dell’evento ed ha preparato nel migliore dei modi le coriste ed i coristi su un programma accattivante per il pubblico ma, al tempo stesso, assai impegnativo da eseguire. Il programma – ideato da Evelino Abeni – ha ripercorso pagine corali e brani solistici che Mario Abeni aveva interpretato nel suo percorso artistico. In locandina: Ponchielli, Bellini, Verdi, Rossini, Mascagni, Gounod (di cui è stato proposto il bel coro dei soldati dal “Faust”).
Le esecuzioni sono state accolte con entusiastico calore dagli spettatori che hanno gremito il Filo. Un entusiasmo che ha visto la sua massima espressione quando il mitico baritono Leo Nucci – gradito ospite d’onore della serata, in quanto amico di Evelino e cittadino onorario di Cremona – ha fatto il dono della sua interpretazione dell’aria “Di Provenza” da “La traviata” di Giuseppe Verdi.
Oltre al Coro, interpreti del programma del concerto – presentato dal critico musicale Roberto Codazzi – sono stati il basso Frano Lufi, il mezzosoprano Nadiya Petrenko, il soprano Coralie Destrijcker, il tenore Cristiano Binotto.
Nell’intervallo del concerto, Evelino Abeni ha ricordato alcuni tratti fondamentali del percorso artistico del padre. Non un celebre cantante, ma un corista dotato di buona vocalità e di grande passione. Che ha avuto presenze significative, nel panorama cremonese del melodramma, anche come solista in diverse occasioni (come corista, ha potuto intraprendere, fra le altre, esperienze importanti, come quelle in tre stagioni liriche al “Maggio musicale fiorentino”, al tempo – negli anni Settanta – della direzione di Riccardo Muti).
Evelino ha sottolineato come sia giusto ricordare i grandi artisti del melodramma, ma anche come lo sia non scordarsi di figure minori, appartenenti alla sfera amatoriale ma che hanno avuto ruoli significativi nel panorama musicale cremonese. Voglia di lirica – in un felice connubio con la festosità di un evento dai connotati amichevoli – quella testimoniata al Concerto al Filo? Sì, una voglia che andrebbe maggiormente soddisfatta nel corso dell’anno a Cremona “città della musica”, dove nel suo teatro – il “Ponchielli” – la musica lirica ha sede praticamente soltanto nella stagione lirica.