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Legge di iniziativa popolare contro l’apologia nazifascista/3

Adesioni e raccolta firme

  13/02/2021

Di Redazione

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Abbiamo notizie incoraggianti circa la prosecuzione della campagna di raccolta firme per la petizione popolare ai fini della adozione della legge che punirà la propaganda di fascismo e nazismo (anche online). "Legge Antifascista Stazzema" è il progetto che sta portando avanti il piccolo paese della Versilia segnato da una delle più tragiche stragi di civili messe in atto dai militari tedeschi nell'agosto del 1944. "Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici": è questo l'estratto della proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona. 

Il termine per apporre le firme è fissato fino al 31 marzo 2021. 

Ciò che vorremmo fosse abrogato dalle possibilità di ostentazione
Ciò che vorremmo fosse abrogato dalle possibilità di ostentazione

Anche nella nostra provincia è da tempo partita una mobilitazione plurale, per iniziativa dei Comuni, delle Associazioni Partigiane, di alcune forze politiche. 

Per firmare è sufficiente recarsi nel comune di residenza o presso la sede di organismi che si sono allo scopo attivati. A Cremona città, lo ricordiamo, è attiva, con le modalità e gli orari già da noi resi noti, la sede di Via Ippocastani 2.

Stella Bellini, Consigliere del Comune di Cremona mentre appone la propria firma
Stella Bellini, Consigliere del Comune di Cremona mentre appone la propria firma

L'Eco del Popolo, l'Associazione Emilio Zanoni, la Comunità Socialista rinnovano ai propri aderenti l'invito a mobilitarsi e a partecipare al percorso delle firme, affinché il risultato costituisca il concreto traguardo delle 50000 richieste per legge e, se possibile, sia un segnale di mobilitazione tangibile di quella amplissima condivisione della testimonianza antifascista che, a prescindere dalle ricorrenze canoniche, manca da tempo. 

Di incoraggiante appare la constatazione che molti Comuni del Territorio, pur in assenza di un'attiva sala regia provinciale, hanno avviato, come si diceva, una rimarchevole mobilitazione. 

Riteniamo significativa quella nel Comune di Pizzighettone; dove tre raggruppamenti sono scesi in campo, autonomamente ma in comunione d'intento. Si tratta dell'Associazione “Pizzighettone al Centro” (ispirata alla testimonianza di Fulvio Pesenti), della lista civica Bissolotti e della locale sezione del PD. 

Entità che rappresentano l'opposizione politica ed istituzionale all'attuale Giunta. Apparsa fin qui in posizione disimpegnata. Forse perché, da un lato, vincolata alla direttiva della Lega (che nel Consiglio Comunale di Cremona si è recentemente chiamata fuori, con argomentazioni speciose, dalla adesione posizionandosi a fianco dell'alleato Fratelli d'Italia) e, dall'altro, in misura maggiore, al precedente locale di alcuni anni fa. 

Clamoroso e rivelatore del vero sentiment, esternato dal primo cittadino al Corriere della Sera, in materia di revoca della cittadinanza onoraria al Duce. 

Esternazione che integrò, in aggiunta al solito furbesco negazionismo-minimalismo delle infamie del ventennio, qualche parola dolce indirizzata al “mascellone”, circa le solite supposte cose buone fatte per l'Italia. 

Come si vede, quando c'è da scegliere la Lega sta col cuore sui siti opachi dell'equivoco, quando non dell'aperto agnosticismo ad un approdo stabile alla Costituzione Repubblica. 

E questo è un serio motivo di riflessione; nel momento in cui, forse con un eccesso di benevolenza, la Lega viene ammessa nel novero delle forze politiche titolate ad entrare nel governo “di alto profilo” orientato dalle consapevolezze per il bene comune dell'Italia, in uno scenario cruciale. 

Ci si chiede in proposito se non costituisca, per una legittima ammissione, una non equivoca testimonianza di ripudio dell'apologia fascista e di piena appartenenza alla Repubblica nata dalla Liberazione. 

Completeremo questa riflessione in un prosieguo dedicato alle conversioni carpiate della Lega sovranista.

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