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ECO-Bacheca del 12 ottobre

  12/10/2023

Di Redazione

ECO-Bacheca+del+12+ottobre

1943-1944.  Immagini e propaganda della Repubblica Sociale Italiana

Mostra documentaria, dal 19 ottobre al 19 novembre 2023 nella Sala Vetri di Palazzo Moriggia, Museo del Risorgimento, Via Borgonuovo 23 - Milano

Il tema conduttore della mostra documentaria “1943-1944. Immagini della Repubblica Sociale Italiana” è la comunicazione politica della Repubblica Sociale Italiana (RSI), lo stato collaborazionista che Mussolini costituì sotto l'occupatore tedesco: si trattò dell'ultima stagione del fascismo.

La propaganda della RSI aveva lo scopo principale di chiamare all'appello una popolazione oramai provata e disillusa, raccogliendola attorno ad antichi miti e nuovi valori. Per tutti i 600 giorni di Salo' la ricerca del consenso fu spasmodica.  Dall'altra parte, le forze della resistenza orientarono la comunicazione politica contro il fascismo e il nazismo, evocando una nuova Italia libera e democratica; anche le forze alleate parteciparono a questa guerra di propaganda utilizzando lo strumento della satira su Mussolini e Hitler.

La propaganda della resistenza appare più “povera”, dati gli scarsi mezzi a disposizione dei patrioti che combattevano in clandestinità il fascismo, mentre la RSI impiegò ogni mezzo economico possibile per mobilitare a suo favore gli italiani, contando sulla collaborazione creativa e grafica di notevoli artisti tra i quali Gino Boccasile e Dante Coscia.

Inaugurazione, 19 ottobre 2023

Ore 16.30: Presentazione della Mostra, saluti istituzionali di Tommaso Sacchi (Assessore alla Cultura del Comune di Milano), Francesca Tasso (Direttrice Area Musei del Castello Sforzesco, Musei Archeologici e Storici), Walter Galbusera (Presidente Fondazione Anna Kuliscioff). Intervengono Roberto Chiarini (co-curatore mostra “L'ultimo fascismo 1943.1945. La RSI”, MUSA-Salò), Marco Cuzzi (Università degli Studi di Milano).

Ore 17.00: Conferenza inaugurale: Italia e Germania: due stati, due dittature. Dal putsch di Monaco alla RSI. Intervengono: Gustavo Corni (Università di Trieste), Lutz Klinkhammer (Vice direttore Istituto Germanico di Roma). Coordina: Barbara Bracco (Università degli Studi di Milano Bicocca).

Scheda della mostra                     

La Mostra sarà suddivisa in 7 sezioni con documentazione originale dell'epoca - manifesti, cartoline, pagine giornali, riviste  - delle Civiche Raccolte Storiche di Milano e della Fondazione Anna Kuliscioff: .

  1. Il racconto del 1943. Dalle dimissioni di Mussolini all'armistizio di Badoglio con gli alleati: verso la repubblica di Salo'.
  2. Miti e precursori. Lo strumentale recupero degli ideali del Risorgimento, in particolare Mazzini e Garibaldi, a sostegno dei valori e degli obiettivi della RSI.
  3. L'asse ritrovato. Il nuovo stato fascista confermò l'alleanza con la Germania nazista: un'alleanza subalterna, a sovranità limitata e ben poco efficace a livello militare
  4. La rappresentazione del nemico. La RSI fece ampio uso di immagini grevi e volgari dedicate agli alleati. Gli “invasori” erano rappresentati come gangster, che con i bombardamenti stavano distruggendo le città e la civiltà italiana, come stupratori o profanatori della religione. Su tutto dominava un convinto razzismo: i soldati afroamericani venivano descritti come criminali selvaggi, gli inglesi erano decadenti colonialisti, i russi diventavano orribili orchi rapitori di bambini. La RSI fu una repubblica convintamente antisemita: gli ebrei – presentati come laidi profittatori dal naso adunco e le fattezze grossolane – erano considerati come i veri manovratori del nemico.
    Quanto ai partigiani, questi venivano considerati semplicemente banditi e ribelli e sovente dileggiati.
  5. Il bastone e la carota: la repubblica armata, la socializzazione e il lavoro. La RSI si sforzo' di ricostituire un esercito facendo appello ai valori del ventennio fascista: onore-patria-famiglia. Si attuo' una campagna di arruolamento destinata sia ai giovani sia agli anziani piu' irriducibili. In tal modo si ebbe un proliferare di milizie e unita' combattenti; gran parte di queste saranno utilizzate nella spietata repressione della resistenza. Il ruolo della propaganda fu in questo senso determinante. Al contempo vennero promulgati bandi di arruolamento che nel caso di retinenza alla leva prevedevano la fucilazione.
    La socializzazione e il lavoro: il consenso venne cercato anche attraverso una legislazione sociale che prevedeva la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende. Si trattava di una “terza via” tra capitalismo e comunismo. Il regime tentava così di riassicurarsi l'appoggio della classe operaia, ma il progetto fu largamente fallimentare: i lavoratori non credevano più a Mussolini, di qualunque Mussolini si trattasse.
  6. Verso la fine…e dall'altra parte? Alla fine del 1944 la situazione era disperata: oramai la RSI appariva ridotta alle sole regioni del nord, in pratica alla valle del Po. Gli alleati avanzavano e la forze della resistenza erano sempre più incisive. Il vecchio dittatore tentò l'ultima carta: un discorso a Milano, la citta' dove era iniziato tutto. ma ormai il destino appariva segnato. Si trattava degli ultimi lampi di un regime agonizzante, incalzato dagli alleati e accerchiato con sempre maggiore efficacia dalle forze partigiane. Nonostante la propaganda finale di Salo', la resistenza e gli alleati con i loro opuscoli, volantini e giornali clandestini, preconizzavano l'imminente vittoria.
  7. Le Civiche Raccolte Storiche di Milano e la Repubblica Sociale Italiana. Nonostante le difficoltà attraversate dopo i bombardamenti che avevano colpito la sede al Castello Sforzesco nell'agosto 1943, le Civiche Raccolte Storiche di Milano continuarono a raccogliere materiale anche durante il periodo della RSI.
    Questa sezione della mostra propone alcuni documenti, oggi conservati nell'Archivio di Storia contemporanea delle Civiche Raccolte Storiche di Palazzo Moriggia, che illustrano le modalità attraverso le quali il civico museo di storia cercò allora di affermare il proprio ruolo sociale e politico come organo di propaganda a sostegno della guerra nazifascista contro gli Alleati. L'operato delle Civiche Raccolte Storiche fu riconosciuto anche dal governo della RSI, che cercò nella documentazione del museo le prove del disonore di Pietro Badoglio in occasione della rotta di Caporetto durante la Prima Guerra Mondiale.        

Assemblea pubblica Comitato BiometaNo      

Iniziative della Fondazione Circolo Rosselli

Care amiche e cari amici della “Fondazione Circolo Fratelli Rosselli” vogliamo invitarvi ad alcune iniziative che vi possono interessare.

In questo numero:

  • 10 - 11 ottobre: visita al Parlamento Europeo
  • 13 – 15 ottobre: Salon de la Revue
  • 19 ottobre: visita a Roma per il centenario matteottiano
  • 26 – 27 ottobre: Congresso “Digital Politics               

10 11 ottobre

Un gruppo di nostre socie e soci sarà in visita di informazione al Parlamento Europeo. Il nostro gruppo, la cui responsabile è la prof.ssa Arch. Cinzia Bellone, sarà ospitato dalla deputata europea Beatrice COVASSI.

13 – 15 ottobre

Halle des Blancs-Manteaux, rue Vieille du Temple,al Marais (Paris 4e). Si svolge a Parigi, Halle des Blancs Manteaux,  Il Salon de la Revue. Il coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura (Cric) organizza uno stand delle riviste italiane, nel quale sarà presente anche la nostra rivista "Quaderni del Circolo Rosselli", socia del Cric.

Domenica 15 ottobre, ore 12.00

Conferenza pubblica dal titolo "Riviste italiane e cultura francese" (sala Daniel Delort) con il seguente programma:

Saluti di Isabel Violante, Presidente di Ent'revue, organizzatrice del Salon, Aurélie Filippetti, direttrice degli Affari Culturali della città di Parigi, Emanuela D'Alessandro Ambasciatore d'Italia a Parigi.

Presentazione del n.69/2023 della rivista "Semicerchio", Zanzotto e le lingue altre, dedicato al poeta Andrea Zanzotto e all'accoglienza ricevuta nella cultura francese. Partecipano il direttore Francesco Stella, con Sara Svolacchi, Michela Landi e Irène Gayraud e del n. 83 della rivista "Francofonia" (Olschki ed), Francophonies hongroises au féminin, partecipano la direttrice Maria Chiara Gnocchi con Guillaume Métayer e Sara De Balsi.

Presiede Valdo Spini, Presidente del Cric e Direttore dei "Quaderni del Circolo Rosselli" che presenterà anche il n.3/2023 della sua rivista, "L'Italia nell'Unione Europea".

Giovedì 19 ottobre

Nell'ambito del progetto della nostra Fondazione per il centenario dell'uccisione di Giacomo Matteotti, le allieve e gli allievi dell'Istituto tecnico Superiore "Salvemini-Duca d'Aosta" di Firenze saranno in visita di studio alla Camera dei Deputati.

26 – 27 ottobre

Convegno: “Digital politics. Opportunità e sfide per la democrazia”. Università degli Studi di Firenze – Polo delle Scienze Sociali, Edificio D 15 Aula 005 - Via delle Pandette 21, Firenze

Programma:

  • Giovedì 26 ottobre:
    • Ore 14.00-15.00.
      Saluti con Alessandra Petrucci (Rettrice dell'Università di Firenze),Valdo Spini (Presidente della Fondazione Rosselli), Carlo Sorrentino (Presidente della Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” – Università di Firenze)
      Keynote: Giacomo Lasorella (Presidente Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), Sfide digitali e processi democratici: il ruolo dei regolatori.
    • Ore 15.00-16.15.
      Prima Sessione: il discorso pubblico nell'era digitale. Presiede Laura Solito (Professoressa di Sociologia della comunicazione pubblica e istituzionale, Università di Firenze). Sara Bentivegna (Professoressa di Comunicazione politica, Sapienza Roma). Come l'ambiente digitale cambia il discorso pubblico: ne discutono:Augusto Valeriani (Professore di Leadership e comunicazione politica, Università di Bologna), Laura Iannelli (Professoressa di Comunicazione e media digitali, Università di Siena).
    • Ore 16.30-17.45
      Seconda Sessione: la politica italiana nell'era digitale. Presiede Fulvio Conti (Professore di Storia contemporanea, Università di Firenze), Francesco Raniolo (Professore di Scienza politica, Università della Calabria). Come la digital politics sta trasformando la politica italiana; ne discutono: Emiliana De Blasio (Professoressa di Open government, LUISS), Enrico Borghetto (Professore di Politics of European Integration, Università di Firenze).
    • Ore 18.00-19.00
      Aperiposter. Saranno esposti i poster realizzati da alcune studentesse e alcuni studenti della Scuola di Scienze Politiche sollecitati a costruire percorsi di senso tra i grandi temi della politica digitale.
  • Venerdì 27 ottobre:
    • Ore 09.00 – 10.15
      Terza Sessione: la politica internazionale nell'era digitale. Presiede Bruna Bagnato (Professoressa di Storia delle relazioni internazionali, Università di Firenze), Federica Bicchi (Professoressa di Digital diplomacy, London School of Economics and Political Science). Quando la diplomazia diventa digitale; ne discutono: Giampiero Giacomello (Professore di Cybersecurity and cyberwarfare, Università di Bologna), Mauro Santaniello (Professore di Internet governance, Università di Salerno).
    • Ore 10.30-11.45
      Quarta Sessione: la democrazia nell'era digitale. Presiede Alessandro Chiaramonte (Professore di Scienza politica, Università di Firenze), Leonardo Morlino (Professore emerito di Scienza politica, LUISS). L'illusione della scelta: opinione pubblica e manipolazione; ne discutono:Marco Valbruzzi (Professore di Digital Politics, Università di Napoli), Donatella Selva (Docente di Culture digitali, Università di Firenze).
    • Ore 12.00-13.30
      Tavola rotonda conclusiva: Elezioni del 2024: quale ruolo per l'intelligenza artificiale? Coordinano Valdo Spini (Presidente della Fondazione Rosselli) e Carlo Sorrentino (Presidente della Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”). Partecipano: Marta Ecca, Spin doctor e political strategist, Irene Doda, Giornalista di Guerre di Rete
  • Brando Benifei, Parlamentare europeo, Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati.

Quaderni del Circolo Rosselli

La rivista “Quaderni del Circolo Rosselli” sarà presente anche quest'anno alla 33esima edizione del Salon de la Revue, 13, 14 & 15 ottobre 2023 Halle des Blancs-Manteaux. (Paris 4e).

È uscito il Quaderno del Circolo Rosselli n. 3/2023 “L'Italia nell'Unione Europea” a cura di Andrea Puccetti (Pacini ed. Pisa).

Segnaliamo che la Rivista è gratuita per coloro che effettuano l'iscrizione alla “Fondazione Circolo Fratelli Rosselli”; le modalità per l'iscrizione sono riportate di seguito.

Rinnovo quote sociali

Per i soci: vi ricordiamo che è aperto il rinnovo della quota associativa per il 2023 della FONDAZIONE CIRCOLO ROSSELLI. La quota può essere pagata tramite bonifico o direttamente alla Segreteria della Fondazione Circolo Rosselli in Via degli Alfani 101r.

Per pagamento tramite bonifico bancario: Fondazione Circolo Rosselli – Intesa Sanpaolo Iban: IT52P0306909606100000101268.

Per il 2023 la quota associativa è così fissata:

  • Socio giovane: euro 10.00;
  • Socio ordinario: euro 50,00;
  • Socio sostenitore: euro 100,00;
  • Socio benemerito: euro 200,00.

Chi volesse iscriversi alla Fondazione può presentare la domanda al nostro Comitato

5 per mille

Il 5 per mille non costa nulla, è semplicemente una piccola parte delle nostre imposte che decidiamo di destinare a organizzazioni senza scopo di lucro che svolgono attività di valore sociale e culturale. Anche quest'anno è possibile donare il 5 per mille alla Fondazione Circolo Rosselli.

Percorsi religiosi nel paesaggio delle cascine

Relatrice: Liliana Ruggeri – storica e ricercatrice, presidente dell'Associazione Culturale IL PEVERONE – APS.

Durante l'incontro verranno presentati tre significativi esempi che raccontano la storia di famiglie cremonesi e del territorio provinciale che hanno abitato, sviluppando la tematica religiosa.

Scopriremo, attraverso le immagini scattate da Antonio Barisani e Mino Piccolo, gli affreschi che decorano il bocchirale di palazzo Rota a Vigolo, nell'antico comune di San Giacomo del Campo; nelle lunette viene raccontata la storia biblica della creazione del mondo, attraverso il racconto della Genesi.

A seguire l'interessante storia religiosa di Carettolo, antica località oggi nel comune di Bonemerse. Qui, sicuramente fino al 1630, all'epoca della peste “manzoniana”, non vi erano edifici sacri. Nel Settecento la famiglia Cesaris fece costruire un oratorio, posto accanto al proprio palazzo, nella cascina che ne porta il nome: “Cascina Palazzo”. La chiesa venne però distrutta da un incendio nel 1828; la proprietaria della possessione a quell'epoca era la marchesa Fulvia Magio Pallavicino che fece ricostruire a proprie spese la chiesa nel 1829; l'edificio ottocentesco, in stile neoclassico, è curato ancora oggi dai proprietari, rappresentanti della famiglia Soldi - Fasani.

In chiusura la storia della chiesa novecentesca intitolata alla Madonna di Pompei in località “La Pioppa” nel comune di Stagno Lombardo. L'edificio voluto dalla famiglia Della Zoppa, di origine torinese, è molto curato ed è un esempio di come dovrebbero essere conservati gli edifici religiosi. La piccola chiesa, essendo nella zona golenale, fu a più riprese danneggiata dalle alluvioni, in particolare nel 1951 e nel 2000, ma ogni volta, dopo queste calamità, è stata restaurata ed abbellita. Al suo interno memorie della storia della famiglia Della Zoppa ma anche il ricordo di chi ha abitato e curato il territorio della golena.

Per informazioni:

Libreria del Convegno. Gli eventi del weekend

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