Vorremmo poter tornare a dare, cominciando dai supporti iconografici del nostro focus, impressioni meno drammatiche, di un popolo che, con la propria fierezza, si sta immolando per difendere la propria autodeterminazione (e quella di tutte le patrie europee).
L'esito di questa immane contesa non è ancora determinato. Di sicuro esce sconfitta quella che doveva essere la “passeggiata” dell'operazione speciale che con cui il despota del Cremlino avrebbe voluto sottomettere l'Ucraina e le nazioni circostanti, non ancora direttamente attaccate, ma suscettibili di essere (se l'attacco non venisse adeguatamente contrastato e sconfitto).
L'Ucraina ha bisogno di armi per sconfiggere l'aggressore. Ma ha bisogno anche di solidarietà e di aiuto pur nelle piccole cose quotidiane.
Perché l'indomita popolazione, che ha pagato e sta pagando costi umani e materiali inenarrabili, vive incredibili privazioni.
Nelle scorse settimane abbiamo dato notizia delle numerose campagne di raccolta fondi e materiali di prima necessità. La Società Filodrammatica Cremonese è stata nelle prime fila di questo spontaneo afflato di solidarietà. Già nei primi giorni successivi all'attacco militare, il sodalizio ha, come si ricorderà, organizzato una riuscitissima “Serata for Ukraine”, il cui gettito è stato indirizzato allo scopo di aiutare. Referente assoluto di questa iniziativa è stata l'artista Nadyia Petrenko, che ha replicato la performance artistica, in maggio, a Piacenza nel corso di una serata organizzata dall'ex Sindaco Stefano Pareti.
Siamo a fianco del popolo ucraino e sosteniamo l'impegno della Società Filodrammatica (di cui alleghiamo l'invito in pdf – ndr) e della cantante lirica Petrenko. E invitiamo i nostri lettori a partecipare generosamente a questa raccolta aiuti.