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Angelo Rescaglio nel 1° anniversario della scomparsa

  05/11/2024

Di Redazione

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Come avevamo preannunciato nella rubrica Eco Bacheca si è svolta la conferenza organizzata dall'Associazione Partigiani Cristiani, presieduta per tanti anni dallo scomparso ed attualmente dal prof. Franco Verdi che gli è succeduto, con cui l'Associazione congiuntamente agli amici ed agli estimatori non immemori hanno voluto ricordare il profilo e la testimonianza  di un uomo colto, impegnato nell'educazione scolastica e nella diffusione della cultura, nonché nella vita politica e nelle istituzioni.

L'incontro svoltosi nella sala della Parrocchia di Sant'Agata è stato sapientemente coordinato dal prof. Verdi che ha sottolineato:

L'Anpc entra nell'ultima parte della sua vita e chiude in modo ricapitolativo un'esperienza più vasta. Rescaglio nella sua vita ha ricoperto diversi ruoli e incarichi: umanista, e stato docente presso il liceo scientifico Aselli di Cremona e presidente del comitato cremonese della Società Dante Alighieri; giornalista, politico, e stato senatore della Repubblica nella XIII Legislatura; laico impegnato in ambito ecclesiale, e stato presidente diocesano dell'Azione Cattolica cremonese.

Come ha ricordato Tele Radio Cremona Cittanova:

Rescaglio nella sua vita ha ricoperto diversi ruoli e incarichi: umanista, è stato docente presso il liceo scientifico Aselli di Cremona e presidente del comitato cremonese della Società Dante Alighieri; giornalista, è stato collaboratore del settimanale diocesano La Vita Cattolica per oltre cinquant'anni; politico, è stato senatore della Repubblica nella XIII Legislatura; laico impegnato in ambito ecclesiale, è stato presidente diocesano dell'Azione Cattolica cremonese.

Tra gli animatori della riuscita conviviale celebrativa ricordiamo Luca Burgazzi, assessore con delega a turismo, espressività giovanile e associazionismo del Comune di Cremona:

Il suo era un messaggio di speranza nel coltivare quei valori che lui ha sempre seguito, la Resistenza e il Cattolicesimo nelle istituzioni democratiche: nella sua mitezza era un ribelle e l'augurio è che anche noi possiamo essere ribelli, un grande atto di coraggio di cui la nostra società ha bisogno.

E Luisa Tinelli, amica di Rescaglio, collega all'Aselli e insieme nell'impegno in AC:

Uomo di cultura non solo perché colto, ma perché partecipa alla formazione della comunità in un certo modo: ha ricoperto le cariche più alte, fino ad essere eletto senatore, ma per tutti è sempre rimasto “il professore”.

Per ultimo ma non da ultimo ricordiamo il duplice intervento dell'amico artista e sostenitore di ANPC, Graziano Bertoldi. Che ha dedicato all'amico Presidente la sua ultima fatica artistica che ne ritrae il volto molto espressivo; ma anche ha sapientemente voluto ricordarne il profilo, focalizzato in molti anni di comune testimonianza ideale e civile.

Immagini Diocesi di Cremona
Immagini Diocesi di Cremona

Per l'amico Angelo Rescaglio l'arte era intesa come specchio della vita e rappresentazione del mondo; l'arte come luce che comunica il bene e il male di una situazione memorabile; l'arte infine come stimolo, sia per la persona che per la società, a cercare al di là dell' "utile abituale", quelle realtà soprannaturali che sole possono assicurare la vera promozione dell'uomo.

Gioia e dolore, serenità ed inquietudine, speranza e disperazione che sono nel fondo dello spirito e nel clima del tempo, per Angelo tutto questo doveva emergere inevitabilmente per tradursi nel segno, nel modellato o nel colore.

Rescaglio, nell'arte religiosa, ammirava molto, quelle opere che aprivano in una maniera nuova gli occhi e il cuore agli uomini, credenti o alla ricerca di quella verità.

Per 20 anni l'arte religiosa "targata Al Dodas", con presidente Angelo Rescaglio, fu un esempio per l'arte cremonese e gli artisti espositori scrissero una pagina difficile da dimenticare, toccando nel profondo della coscienza i visitatori alle esposizioni in San Daniele Po e in alcune chiese di Cremona.

L'annuale mostra d'arte religiosa, nel periodo natalizio, non voleva essere solo una occasione per esporre i frutti della genialità degli artisti, pittori e scultori, ma anche per ascoltare attentamente le meravigliose presentazioni critiche del prof. Angelo Rescaglio, che sempre invitava i presenti a meditare, nell'osservare la rappresentazione del "mistero" che accompagna l'arco dell'esistenza dell'uomo.  Angelo, in chiusura consigliava: solidarietà, speranza, verità: essere con la gente del nostro tempo e, insieme, misurarci con quelle logiche che sono perennemente apertura alla Vita, quella che gli Artisti avvertono nelle loro creazioni.

Se oggi ricordiamo Angelo Rescaglio, è, soprattutto perché ha lasciato un segno di bontà, aiutando tanti ad interrogarsi, di fronte ai casi della vita. La sua immagine si riflette nelle anime buone, e le solleva nel donare speranza. Questo mio dipinto rappresenta il suo volto che illumina il destino del mondo, ed evoca l'unione del terrestre con il celeste, ciao caro Angelo.

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